IL TEMPO SCORRE LUNGO I BORDI

.:Esplanade_a noisy blog:.

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Località: Bologna - italian corrupted place

RESPIRO,STUDIO,MANGIO,ASCOLTO,COMPONGO,OSSERVO,PENSO.

mercoledì, aprile 30, 2008

La mia debole fuga

Una nuova canzone.
un video (girato dal mio vicino di stanza Michael).

Qui di seguito trovate il testo

MY FRAGILE ESCAPE

PROBABLY YOU CAN NEVER GET LOST
YOU KNOW WHAT YOU WANT
YOU ARE NOT ME
AND I'M NOT FREE

WAKING UP IN THE MORNING
WE SEE THE SAME SKY
WE LOVE THE SAME SUN

RIT. WE ARE AWAY FROM HERE
ALONE IN THE DARK
WE ARE AWAY FROM HERE
ALONE IN THE DARK

DELETED SCENES IN MY MIND
DARK SECRETS ARE WAITIN' FOR THE LIGHT
IT'S NOT SO FAR AWAY FROM HERE
IT'S CLOSE TO YOU

RIT. WE ARE AWAY FROM HERE
ALONE IN THE DARK
WE ARE AWAY FROM HERE
ALONE IN THE DARK

e qui il video __________________
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lunedì, aprile 28, 2008

Sostieni la tua maschera






Spettacolari. Questo è il primo aggettivo che mi viene da dire degli Atletico De Fina. La band capitanata dall'eclettico Pasquale De Fina [già leader dei Volwo, chitarrista di Cristina Donà e collaboratore nei progetti di E. Clementi e M. Agnelli] ha suonato ieri sera all'Arteria qui a Bologna. Uno show rock, nel senso di musica suonata in modo intenso e senza memme misure. Nonostante i problemi tecnici (ampli, pedaliere...) che hanno funestato e messo a dura prova la pazienza del frontman, tutto è scivolato via in un'ora e mezza di canzoni, battute, imprecazioni, sguardi sul pubblico e applausi. Io li avevo sempre ascoltati da cd, mai visti dal vivo. Devo dire che mi hanno fatto un'impressione positiva, decisamente. I pezzi che più mi hanno catturato sono stati VIOLA / BEAUTIFUL LOSER / 11 ROSE / IO E MAX / MUSICA E MACERIE / SETTEMBRE ANTIPOP. L'attitudine di Pasquale & soci all'atmosfera live è disarmante. All'inizio dello show sembra che loro su quel palco ci siano finiti per caso, poi appena iniziano i riff e le distorsioni geniali del chitarrista [massimo martellotta] ti accorgi che il sound emotivamente cupo del cd lo senti anche dal vivo. Passando alla fase ritmica voglio sottolineare che il batterista non era uno qualunque. Picchiava come un dannato. Incredibilmente. L'interesse e la curiosità per questo live aumentati giorno per giorno fino a ieri sera, sono stati ripagati in modo egregio da una serata potente. I tratti della musica degli Atletico De Fina sono indiscutibili e mixano l'impeto di chitarre distorte all'espressione di stati d'animo forti (si va dal dubbio alla presa di coscienza di uno stato di disagio, passando per un'orgogliosa resistenza catartica).
Poi c'è la disponibilità e la cortesia di Pasquale che a fine concerto ci concede una foto e quattro chiacchiere in cui si parla di G. Prette [che è il batterista degli Afterhours ma anche batterista e co-produttore del progetto Atletico De Fina], del motivo per cui io, Ciccio e Marco siamo venuti a studiare qua a Bologna, della sua auto che l'ha lasciato in panne ieri prima del concerto.
Non vorrei dilungarmi ancora e quindi se posso consigliarveli lo faccio senza riserve e se capitano dalle vostre parti non pensateci due volte. Andate a vederli.
Vi lascio qui due video che ho girato durante il concerto. Dateci un'occhiata. Il primo è VIOLA, il secondo è SENTIMENTO E DEVOZIONE.





ps. ultima cosa: ho aperto un mio myspace personale per metterci dentro un pò di canzoni che ho in cantiere e alcune altre cose che ho intenzione di fare nell'imminente futuro. Trovate tutto qui

pps. ultimissima cosa: qui potete ascoltare il primo demo della Confusamentestabile.

giovedì, aprile 17, 2008

Back home


---LAETIZIA, MARIANO E I GATTI---

---IO & JULIEN---

---IO & KEVIN---

---CATHERINE & AMELIE---



Ritorno a casa.
Per votare (preferisco non esprimermi sulle recenti elezioni italiane).
Per rivedere facce amiche e amici con facce più mature.
Sta di fatto che quello che ho trascorso è qualcosa di importante che custodisco affettuosamente e nitidamente nei miei ricordi. Il viaggio in sè ha sempre un che di magico e di misterioso.
Questo per me è stato travolgente.
Ora, dopo una breve sosta a Lesina, sono rientrato a Bologna. Per studiare.
Intanto oggi ho acquistato il biglietto per il concerto degli Afterhours del prossimo 2 Maggio qui all'Estragon.

ps. per chi volesse dare un'occhiata alle foto del mio viaggio in Francia trovate un estratto (di una trentina di foto) sul mio flickr QUI

sabato, aprile 12, 2008

Esplanade français partie 6

L'ultima parte del mio viaggio la racconto da qui, da dove tutto é cominciato: Lione.
Dovendo continuare a raccontarvi quello che ho visto non posso non dirvi nulla sulla Dune du Pilat: una duna enorme, la piu alta d'Europa, che quando ti si presenta davanti agli occhi puoi solo spalancare per qualche istante la bocca (la sabbia non concede di tenerla aperta molto tempo) e dire:"che meraviglia!".Poi quello che c'é intorno é sabbia bianca a perdita d'occhio. Diciamo che ricorda un po i documentari piu audaci di Licia Colo' e delle sue falde del Kilimangiaro.
Poi viene l'oceano: Poco distante dalla Duna. Una distesa infinita d'acqua. Mi fermo a parlare con tre pescatori che fieramente issano le loro canne da pescacome fossero fucili spianati per un'esecuzione. Hanno un atteggiamento stra-convinto. Mi raccontano storie legate a quei posti, storie di persone che ci hanno buttato il sangue e storie di farabutti d'oggi che vorrebbero appropriarsene. Tutto il mondo é paese, penso.
Poi il viaggio continua: Tolosa e Marsiglia. Due citta differenti, ma legate da un fortissimo senso di appartenenza. A Tolosa mi dicono che é meglio stare alla larga da Marsiglia. A MArsiglia mi mostrano facce sbalordite quando racconto che sono stato a Tolosa. Ogni citta rivendica il proprio inalienabile (ma relativo) stato di tranquillita. Poi, in fondo, la realta uno la tocca con mano. Entrambe mi sono parse citta molto vivaci e dinamiche; a tratti stravagante Tolosa mentre invece un po piu glamour Marsiglia.
Poi c'é Lione. Lione é magica. Racchiude in sé diverse anime in continua evoluzione ma costantemente legate dal fil rouge del fascino. Insomma é un po come ingoiare al presente indicativo sensazioni di altri tempi. (piccola parentesi: ieri sera ho conosciuto un ragazzo americano - KEVIN- e sono stato con lui in giro fino a tardi a parlare di cose assurde, senza un perché). Vorrei non finire quest'ultima parte del mio racconto con il solito finale speranzoso ma mentirei se dicessi che non é stata un'esperienza che mi ha dato molto. Ho avuto il tempo di ascoltare me stesso, di ascoltare gli altri e di realizzare che in Francia ( almeno a Sud) il sodalizio Sarcozy-Carla Bruni non é visto affatto come un dono del Signore. Amen.

ps. naturalmente nei miei vari racconti non ho scritto tutto tutto per motivi di spazi e anche per dare modo ai miei quattro lettori di non affezionarsi poi troppo al mio blog. Per le restanti notizie appuntamento a domani sera. Parto stasera alle 23.00 da qua. A domani.


MARSIGLIA TOLOSA
LIONE

martedì, aprile 08, 2008

Esplanade français partie 5

Rieccoci qui.
I giorni scorsi sono stati abbastanza movimentati. Il weekend l'ho trascorso a Bordeaux, citta che mi ha impressionato moltissimo per le sue bellezze, perl'ottima qualita della vita, per il suo risvolto turistico, per la vitalita sfrenata del suo centro storico, per lo spirito di accoglienza che emana e per il modo in cui la gente prende la routine (mai fare la stessa cosa del giorno prima). Ho conosciuto un po di gente proventiente da diverse parti del globo: 2 ragazze russe ( di cui non ricordo i nomi oltretutto impronunciabili) , un ragazzo australiano (James), ricercatore presso la locale universita, 2 ragazze spagnole (Vanessa e Matilde) con cui ho trascorso buona parte del weekend [impellamento compreso] a Bordeaux. Domenica sera sono rientrato a La Teste dove intanto sono arrivati nuovi viaggiatori. Uno in particolare mi ha colpito: si chiama Julian, ha 19 anni e dimora a fianco alla mia camera. Ascolta solo Rap dalla mattina alla sera, tifa Olympique Marseille ed é patito per le arti marziali. Ci mette un po a regalarmi un sorriso. Ma appena capisco che non ogli sto troppo sui coglioni, mi sfida a ping-pong. Io accetto di buon grado. Partita agguerrita, a tratti tesa e con alcune polemiche presto sedate, ma alla fine il risultato rispecchia i valori espressi in campo. Francia-Italia 1-5. Dopodiché restiamo a parlare di usi e costumi dei giovani francesi, della tektonik, degli impasticcomani e bla bla bla. Lui non si esime dallo snocciolarmi le sue molteplici avventure amorose e le sue tattiche di approccio, rivendicando il fatto che quando gli italiani vengono in Francia fanno caccia grossa. Io annuisco e lo lascio continuare. E' un fiume in piena, parla, parla,parla: sembra un robot logorroico...quando gli dico che non ce la faccio piu e che devo andare a letto lui smette e, con aria dimessa ma speranzosa mi da appuntamento al giorno dopo (oggi). Stamattina quando mi sveglio lui é uscito. Io mi preparo e vado ad Arcachon. Un bacino incastrato nell'Oceano Atlantico pieno di cose da ammirare. Una cittadina affascinante ( sembra una bomboniera da guardare e non toccare). Le vedute sull'Oceano sono mozzafiato. I molti turisti aumentano l'atmosfera magica. Domani si va alla DUNE DU PILAT. Dicono sia una roba increibile, vedremo. A presto!!!
ps. Tanti auguri a Marienza che é diventata zia. Evvivaaaaa!!!!
pps. in bocca al lupo a nicolino che adesso stara facendo l'esame di francese.
pps. in bocca al lupo alla CMS che, ho saputo, avra due giorni molto molto intesi. Che Toto Cutugno sia con voi,sempre!

piccola nota a margine: ho fatto ascoltare in diverse occasioni E' già mattino e The death of Mr. Kauffmann qui in Francia; in ogni ostello ci sta una chitarra. ora la gente vuol sapere dei Say-onara. Io non so cosa dire. Comunque visto lo stile del tutto insolito allo standard di "musica" ascoltata qua il successo é stato a dir poco travolgente. Ho fatto ascoltare anche diversi pezzi della Cms e di altri gruppi italiani. I riscontri sono buoni.

sabato, aprile 05, 2008

Esplanade français partie 4



Allora!!!!
Sono a Bordeaux. il tempo é stupendo, sembra di essere alle Bahamas. Prime impressioni: Bordeaux é fantastica!!! Credo che ci restero almeno tre giorni; qui i modi, gli usi e i costumi della gente sono differenti. Qua i ragazzi per uscire nella zona "in' della citta indossano le maglie di calcio ( quelle piu gettonate sono quelle del Palermo, della Sampdoria, del Chelsea, del Real Madrid e del Bayern Monaco). Accennavo alla bellezza di questa citta: beh...da non crederci; c'é una avenue che costeggia il fiume Garonne che é una roba interminabile, pieno zeppo di ragazzi che hanno molta voglia di interagire anche con un italino che parla un francese in via di costruzione come me. La cosa che finora ho notato e non so se é molto sconcertante é la seguente: i ragazzi che affollano gli internet points usano tutti (dico TUTTI) il pc per giocare a giochi in rete iper-realistici e iperfuturistici. Comunque per il resto stamattina al mio arrivo a Bordeaux ho acchiappato un ragazzo (Bernot) autoctono (di qua) che praticamente mi ha fatto da cicerone per mezza giornata e mentre mi spiegava "les splendeurs" della sua citta mi poneva domande tipo:"ma secondo te l'anno prossimo il Lyon ce la fa a scontrarsi col Milan?" oppure "ma quanto é grande il Colosseo?" oppure "ma in Italia ascoltate il rap?" e su questa domanda ho fatto scena muta perché non mi sembrava il caso di annichilirlo con la VERA musica. Qua ascoltano una roba inascoltabile: una via di mezzo fra Sean Paul e 50Cent. Rabbrividisco solo a pensarci. La città vecchia é parecchio interessante, piena di antichità e di storia e di vie caratteristiche. Infatti credo che domani dedichero tutta la giornata alla zona centrale della citta. Ho inviato altre cartoline, speriamo arrivino. Ora vi lascio con alcune foto di Bordeaux per farvi paertecipi delle cose che sto vivendo. A presto.



venerdì, aprile 04, 2008

Esplanade français partie 3

Rieccoci!
Sono quasi a metà della mia avventura e tutto sembra procedere piu che bene. Ora sono in un internet point vicino LA TESTE. Sono arrivato ieri in questo posto e già da subito mi ha acchiappato. Il viaggio da Limoges a qui mi ha mostrato una parte della Francia che non credevo fosse cosi: distese di foreste, chalet immersi nel verde, gente molto molto gentile, cortese e generosa. Giusto per darvi un'idea di dove sono finito vi metto qui di seguito delle foto


Per il resto tutto bene. Ieri mi ha accolto all'ostello (formato da tanti chalets nella foresta - mi sento molto Robin Hood !?!) una mademoiselle dalle sembianze "eteree": viso uguale spiccicato a quello di cristina donà, capelli rossi "rouge-feu" (rosso fuoco), occhialini da intellettuale e un'accento francese differente rispetto a quello del centro della Francia, molto piu sussurrato e ben scandito. Lei parlava e io mi chiedevo:"ma adesso quando arrivano gli altri angeli?". Comunque lei é stata molto gentile e mi ha fatto vedere la mia camera e mi ha riempito di brochures dei posti che circondano questa piccola citta. L'ostello é abitato da scolaresche (tipo seconda/terza media) che si tirano mesi interi in questi posti.
Mah, comunque io anche stamattina sono uscito alle 7.30 e mi sono avviato verso il centro della citta: parecchie boulangerie (forni) che fanno cose artigianali del posto e poi ci stanno un sacco di giardini e chiese. Poco fa, prima di venire qua, ho mandato delle cartoline dopo aver fatto una fila esagerata alla posta (sembrava di stare a Lesina i giorni in cui i vecchietti prendono la pensione e contemporaneamente ci sono le bollette da pagare. Ho rimpianto la praticita della signora Clara e della signora Pina!). Adesso ho intenzione di andare in stazione e farmi il biglietto del treno per domani mattina. Destinazione BORDEAUX.
Un saluto a tutti, a presto!

mercoledì, aprile 02, 2008

Esplanade français partie 2

Et Voilà ici!!!
Allora ci sono tante cose da raccontare malgrado io abbia scritto ieri. comunque inizio a raccontarvi un po di cose: il mio arrivo a Limoges mi ha visto immerso in una realta diversa da Clermont-Ferrand: qua se non sai parlare non c'é Mariano o Letizia che ti aiutano. Dalla stazione di Limoges all'ostello é andata pressoché bene: ho chiesto due volte indicazioni e c'é stato uno scambio di informazioni notevole e comprensibile. Arrivato alla mia nuova dimora per questi due giorni mi accoglie una signora dall'aria distinta, elegante, disponibile e molto ben predisposta ad aiutarmi. Io, nonostante la stanchezza galoppante, ricambio con abbondanti sorrisi e piccoli gesti con gli arti superiori (sto facendo del lavoro su di me per riuscire a gesticolare poco e a parlare con un tono di voce basso). Appena arrivo nella mia stanza (singola!, forse la mia prima singola in tutta la mia vita)al 5°piano, faccio una bella doccia e poi vado giù nell'area "multirazziale". Qua incontro i miei primi amichetti d'avventura Catherine, Michel e Andrea (i primi due norvegesi e l'altra portoghese). Parliamo un po (il francese ci unisce, strano a dirsi ma vero) dei nostri Paesi e delle frivolezze piu inpensabili. Poi la sera usciamo e facciamo un giro per Limoges che si rivela una citta parecchio carina (come popolazione fa 150000 abitanti)...a misura di italiano medio insomma. Poi Andrea, colpita da sonno profondo chiede di rientrare. E siamo rientrati. Stamattina mi sono svegliato prestissimo. Alle 6.15. Il sole non c'era. Dell'alba nessuna traccia. Sono uscito e ho comprato LE FIGARO (evitiamo facili battute :) ) e ho iniziato a leggerlo davanti a una buona tazza di té ( il caffe qua é qualcosa di alieno, una via di mezzo fra l'acqua putrida e il nescafé). Il giornale parla di Sarkozy, di Ingrid Betancourt, della possibile espansione del centro di Parigi e solo alla 7 pagina c'é un piccolissimo trafiletto che parla delle partite di stasera della champions league. Notizie sull'Italia e dell'Italia nessuna. Accortomi che si erano fatte le nove decido che sta citta meritava un bel giro turistico e cosi, presa la mappa che la signora della reception mi aveva dato, passo tutto il giorno a visitare piazze, monumenti, luoghi di ritrovo, chiese gotiche, il museo della Resistenza e molti giardini e parchi.
Domani lascio ( un po a malincuore devo dire) Limoges e vado a LA TESTE (luogo della mia prossima dimora) a 20 km da Bordeaux e praticamente sulla costa atlantica. Spero di riuscire a raccontarvi qualcosa presto. Un abbraccio ai miei 4 lettori. A presto!

ps. le foto le postero alla fine del viaggio.

martedì, aprile 01, 2008

Esplanade français partie 1

Et voilà! Finalmente, dopo tanti rimandi e ritardi eccomi "en France". Ci sarebbero un bel po di cose da raccontare nonostante io sia all'inizio della mia avventura. Andiamo per ordine.
Il viaggio Bologna-Lyon é andato alla grande: tutto in perfetto orario; un po stancante ma necessario per raggiungere la tanto agognata Francia. L'arrivo à la gare de Lyon è avvenuto nel cuore della notte: alle 4 del mattino. Giusto il tempo di leggere "Gare de Lyon Perrache" e poi subito via alla ricerca dela biglietteria. Sono riuscito a superare senza tante difficoltà il primo ostacolo di spiegare dove,quando e come volevo andare e poi ho girato un po per la stazione molto affollata a quell'ora della notte. Dopo un'ora e mezza di giri per la stazione di Lione (veramente enorme!) prendo il treno per Clermont-Ferrand. Qui sul binario mi aspetta un Mariano trés content di rivedermi e curioso di sapere cose su di me e su quanto accade a Bologna e in Italia. Dopo essere arrivati à la maison de Mariano, salutata Letizia (la sua compagnia) mi faccio una bella doccia e poi si va a fare un giro per la città piena di monumenti e di bella gente.L'accoglienza dei miei due amici e dei loro due petit chats si rivela fin da subito straordinaria! Intanto Mariano e Letizia raccontano un po tutto quello che io voglio sapere (parliamo rigorosamente in francese!). Poi andiamo a fare la spesa per mangiare e Mariano mi anticipa che mi preparera una pietanza formidabile. Ritorniamo a casa e iniziamo a parlare di politica,calcio,usi e costumi,musica,dell'Italia...ecc...ecc. Mi accorgo che parlando francese inizio a capire un po le costruzioni più usate e le parole più frequenti. Intanto inizia il balletto di Caffé Borghetti(arrivato direttamente dall'Italia), birra e altri alcoolici. Ad un certo punto si inizia a preparare il cibo:la Raquelette (prelibato formaggio inserito in dei recipienti e lasciato fondere con salsiccia o salumi o pomodori)...C'EST FANTASTIQUE! Dopo aver mangiato continuiamo a parlare e a guardare la tv. Dopo essermi reso conto che qua non passano gente come Pippo Baudo, Bruno Vespa, Amadeus, Simona Ventura o Carlo Conti tiro un sospiro di sollievo. Vediamo un simpatico telefilm su una signora che ha dei poteri magici, Joséphine-angien gardien. Io capisco molte battute e rido di gusto. Alle 23 dopo un giorno e mezzo che non dormivo mi si presenta la possibilita di schiacciare un pisolino e io non me lo faccio ripetere. Stamattina sveglia alle nove, caffé molto simile a quello italiano ( con grande stupore di Mariano) e poi Letizia va a lezione e Mariano a lavoro. Tra un po esco a fare un giro per la citta e poi nel primo pomeriggio vado a Limoges dove Mariano mi ha gentilmente prenotato gia l'ostello e dove soggiornero per due giorni. Da li posso fare un salto nelle citta vicine che sembrano essere stupende. Poi credo che proseguiro il mio giro passando per la costa che da sull'oceano Atlantico; voglio girqre un po tutto il sud della Francia anche perche sembra che li non c'é molta difficolta a capire la lingua. Poi per il resto é tutta una grande avventura e spero di tenervi aggiornati e di non annoiare troppo i miei 4 lettori. Bene, adesso esco. Bisous à tout le monde. A tout l'heure. Ciaooooooo