IL TEMPO SCORRE LUNGO I BORDI

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Località: Bologna - italian corrupted place

RESPIRO,STUDIO,MANGIO,ASCOLTO,COMPONGO,OSSERVO,PENSO.

giovedì, marzo 22, 2007

5 foto e un video. tutto qui









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E' un post, questo, su 5 foto e un video. Poche parole per descrivere lo scorso weekend: beh, meravigliosamente devastante e semplicemente incredibile. Persone, sguardi, parole, urla, movimenti: sono ancora vivissimi ai miei occhi. Ho scelto queste poche immagini che sono sintomatiche anche se riduttive. Fissano dei bei momenti.
C'è poi il video: Vedrai, vedrai - Luigi Tenco.
Ultimamente mi è capitato spesso di riascoltare dei suoi pezzi. Questa canzone la adoro perchè nella sua tristezza inaudita comunica in un modo estremamente efficace un bel messaggio di speranza.

Poche sono le cose da aggiungere, anzi nessuna.

Domani scendo a sud.

giovedì, marzo 15, 2007

...E Raffaele si laurea.

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In un momento politicamente difficile, calcisticamente drammatico, in cui sembra ineluttabile una profonda crisi dei valori, in cui tira una "brutta aria"...Raffaele decide di laurearsi proprio adesso. Raffaele si laurea domani. In Astronomia.
Inutile dire che sono felicissimo per lui perchè finalmente vede concretizzarsi gli sforzi di anni e anni di sacrifici; non voglio però scendere nel retorico e scivolare nel banale.
Voglio inserire una mail che mi è giunta proprio alcuni minuti fa che mira a porgere i complimenti al neo-laureando. Eccovela.



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Cos'altro aggiungere se non fare un grosso inboccallupo al piccolo Raf?
Domani l'aula in cui avverrà la proclamazione si trasformerà, nel momento clou, in una festa a Valona...scorreranno fiumi di birra, slogan da concerto di Vasco Rossi, capriole, pogate.

Raf, siamo tutti con te!

domenica, marzo 11, 2007

Non ci sono più sorrisi in svendita





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Siamo a metà marzo e una buona (direi ottima) notizia c'è: 354 giorni ci separano dall'inizio della prossima edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo. Ufff, ,mi ero ripromesso che non avrei parlato di Sanremo, invece...vabbè.
La mia non è una cieca forma di repulsione verso una kermesse inutile, scialba e sopravvalutata. Giudico quello che ho visto. Il Festival in tv non l'ho visto. Di Baudo, la Hunziker, Chiambretti (9, di stima per la genialità / 3, per l'adesione al volgare interesse di cachet), Cornacchione, Insinna e dei Take That (giusto per fare qualche nome) non so proprio che farmene. Non me ne frega niente. Non pago il canone rai per vedere questo tipo di show. Ma, tornando al fattore puramente musicale, ho visto tutte le performances da internet. Tutte. Un'idea abbastanza chiara me la sono fatta: il livello delle canzoni proposte (giudico le canzoni, non la carriera artistica dei cantanti!) è stato nel complesso catastrofico, la scelta di alcuni testi è stata sotto certi punti di vista coraggiosa e sotto certi altri un vero e proprio buco nell'acqua. Ho apprezzato alcuni duetti eseguiti magistralmente in cui emergeva una perfetta simbiosi fra il cantante in gara e l'ospite. Non ho stilato una hit-parade perchè ho notato una certa omologazione e predisposizione all'accettazione della mediocrità.
Un sentito invito a tutta la popolazione italiana: tempo ce n'è. guardiamoci in faccia. a chi serve il festival di sanremo? a me no. me ne sbatto altamente.
l'anno prossimo salvate almeno i fiori.

Vorrei parlare (in maniera più distesa e meno critica) del problema delle ordinanze comunali vigenti nella bella città che gentilmente ospita me e altre migliaia di studenti fuorisede. BOLOGNA STA FACENDO PASSI DA GIGANTE, ALL'INDIETRO!!! E' IMPOSSIBILE RIUSCIRE A CONSUMARE UNA BEVUTA FUORI DAI LOCALI. NON SI PUO'. DENTRO LOCALI DA 100 POSTI CE NE ENTRANO 1000, PER LE STRADE SI VEDONO BOTTIGLIE VUOTE DI QUALUNQUE TIPO DI SUPERALCOLICO, SE PRIMA SI VEDEVANO RAGAZZI UBRIACHI PER LE STRADE ADESSO LI TROVI STRAFATTI NEI LOCALI.
Perchè non installiamo qualche tornello davanti ai pub?

Vivo le cose che ho, all'istante ed intensamente. Non mi crogiolo nei sogni, nelle possibilità, nei 'forse' e nei 'se'. In ogni cosa che faccio cerco di non risparmiarmi. Sarà che ci sono cose e persone che non posso materialmente avere vicino a me per cause non dipendenti da me, ma sento che l'assenza è una roba bruttissima. Cose e persone che non ho, mi mancano tanto, tantissimo!
So però che dire "ti vorrei qui" può far piacere solo alla persona alla quale tu rivolgi queste parole. Pensare di avere vicino a te le cose e le persone che vorresti ti fa diventare malinconico e non risolve il problema perchè puoi farci ben poco, anzi niente. Di certo il non poter vivere le cose e le persone che non ho non mi fa stare al 7° cielo però confido in un futuro cambiamento. Non è un sogno, un'alternativa dev'esserci. La speranza non è un sogno. E, soprattutto i sogni non mi aiutano a vivere. Non ora.

Comunicazione di servizio x i Say-onara: sto facendo dei riff e delle cose strane su chitarre e computer. Speriamo che quando ritorno (fra non molto) abbiamo delle idee e degli stimoli nuovi con cui poter mettere insieme qualcosa di nuovo...

domenica, marzo 04, 2007

Perchè siamo stanchi di novità



LA CITTA' MORTA -Emidio Clementi-
Salendo le scale
ci ha spaventato il silenzio
e qualcosa che pareva un'attesa
Abbiamo consacrato a nostri idoli le montagne intorno
confidando nella loro protezione
La pioggia ci aveva perseguitati per tutto il viaggio
Corridoi male illuminati
I cartelli parlano di gite al mare
Foto di discoteche
e di comitive che brindano, a testimoniare
l'ottimo servizio
Tavolini che sembrano aspettare altra gente
in un altro momento
Ordinare le stesse cose che mangiamo da una settimana
Perchè siamo stanchi di novità
Oggi siamo partiti
Nessuno ci ha chiesto dove saremmo andati
Perchè quaggiù
quaggiù nessuno immagina chi siamo

La scelta di inserire questa canzone nasce dalla profonda presa di coscienza che è proprio da questa precisa emozione che voglio far sgorgare le parole che riempiranno questo post.
"La città morta" è una tragedia scritta da Gabriele D'Annunzio nel 1899 e poi ripresa recentemente dai Massimo Volume (il cui cantante era Emidio Clementi, bassista del video ad inizio post). Ad un primo ascolto, di questa canzone colpiscono i diversi piani del suono. La partenza pacata cela in maniera efficace e netta quello che succederà di lì a poco: la "deflagrazione" che parte al termine della frase 'La pioggia ci aveva perseguitati per tutto il viaggio'. Dal punto di vista narrativo poi, il testo risulta essere graffiante e volutamente "borderline". Dal punto di vista espressivo Clementi aggiunge quel tocco di pathos e di coinvolgimento emotivo che rende la canzone una fucina di sentimenti. Una di quelle canzoni che non si può fare a meno di riascoltare e lasciarsi avvolgere dalla sua incantevole magia. A rileggere le parole del testo è di un'attualità sorprendente.
Ho inserito questo pezzo perchè innanzitutto dal punto di vista del sound e della melodia è come una metafora del periodo in cui mi trovo. Una apparente calma che nasconde dietro di sè il tutto. Il tutto più imprevisto che c'è. Un pò di tempo fa questo tutto mi affascinava. Oggi sento che non mi attrae affatto. Forse solo perchè ho deposto quel velo di curiosità che fino a pochi anni fa fieramente tenevo su o forse perchè adesso cerco caparbiamente cose che mi distraggono. Un'idea chiara in merito non ce l'ho ma posso dire in maniera assoluta che ogni volta che riascolto questa canzone mi sento come completamente svuotato. Questa è una canzone del 1997 ed è ritornata spesso nella mia vita, l'ho ripresa più e più volte. Nei momenti in cui sentivo che non ci stavo capendo più un cazzo. E in quelli in cui volevo mettermi alla prova, pateticamente.

Ci tenevo in questo post a menzionare la piacevole serata trascorsa ieri al Cafè de la Paix. E' stato un momento intenso in cui, in una saletta sotterranea, Fabio e Alessandra hanno presentato il loro libro "ORME". Ottimo l'afflusso di gente per un incontro con due ragazzi che hanno saputo esporre in maniera chiara e spontanea la loro esperienza in Benin e la scelta di mettere tutto nero su bianco. Notevole la rappresentanza di giovani fuorisede lesinesi che ha assistito. Inutile aggiungere altro. Sono troppo di parte per poterne dare un giudizio imparziale.

Ho inoltre rivisto con piacere Michele aka "John" che è sempre un piacere riabbracciare. Ah, in bocca al lupo alla CMS che oggi mi sa che conclude le prove in the Porretta Studios...c'mon ,ragazzi, c'mon!!!

Voglio infine sottolineare l'entusiasmo e la partecipazione che la gente infonde nel progetto Say-onara. Vi vogliamo tutti bene.
Un amico mi ha fatto venire in mente un'idea per le t-shirt:
la scritta WHAT DO U SAY? I SAY-ONARA!.
ps. nico sei autorizzato a diffondere agli altri say-onara la storia che m'è successa in facoltà sul fatto che tu sei il suonatore della ciufiletta. Non diffondo pubblicamente la notizia perchè salvaguardo la tua dignità. :) A presto!!!