IL TEMPO SCORRE LUNGO I BORDI

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Località: Bologna - italian corrupted place

RESPIRO,STUDIO,MANGIO,ASCOLTO,COMPONGO,OSSERVO,PENSO.

venerdì, giugno 26, 2009

Cioè non è che uno dice Bari, si però, ma Bari in fondo...no vabbè...c'hai ragione...

Un giorno a Bari...







intanto a Foggia accadeva questo:



bah.

ATTENZIONE : Questo post non verte sulla discriminazione dettata da un campanilismo sterile e unidirezionale, ma semplicemente vuole portare a galla quali siano le differenze più lampanti fra baresi e foggiani. I due video su Bari sono davvero due di una montagna che potevo inserire, in quanto il capoluogo di provincia offre tanta roba su cui poter riflettere...
grazie a tutti i protagonisti.

mercoledì, giugno 24, 2009

L'aggettivo che sembrava solo

Ebbene si.
tutto si è consumato due giorni fa. Lunedi 22 Giugno 2009. Giorno di San Paolino da Nola.
ero a casa di Pangio, un amico europeo, pedone nel tempo libero.
ero in compagnia di annarita, primiano e davide.
davanti a un piatto di spaghetti con melanzane (a dir la verità prima che il cibo fosse in noi) ho esternato una riflessione che mi tenevo dentro dalla notte prima:"Oh ragazzi, ma sapete che nella lingua italiana ci sta un aggettivo che termina come un verbo, ma è un aggettivo...tra l'altro uno dei pochi ad avere la terminazione come un verbo?".
Il terrore e l'incredulità più acuta agguantò i volti dei miei amici.
forse in quell'istante i loro occhi tradivano carenze in lingua italiana. ho detto forse.
ho concesso loro un breve lasso di tempo per pensare a quale fosse l'aggettivo.
dopo questo tempo, fiero di me stesso e del fatto di saper ipnotizzare anche undici iguane contemporaneamente, decido di porre fine all'attesa.
"l'aggettivo è...tentacolare!"
scene di giubilo latente, ma automaticamente (come le porte della citroen di Pangio) si iniziano a vedere dei tentativi di ribaltamento della mia teoria sulla solitudine di "tentacolare".
davide inizia il ribaltamento con "templare".
primiano continua con "binoculare".
io aggiungo "molecolare".
poi penso nella mia testa ma non lo dico:"mononucleare".

L'aggettivo sembrava solo.
invece no.

siccome mi piace approfondire le questioni qui di seguito ve ne darò la possibilità:
Qui potete ascoltare la pronuncia esatta dell'aggettivo.
Qui invece potete leggere la definizione.

la morale di questa storia è: ciò che appare solitario, schivo, riservato in realtà non lo è.

domenica, giugno 21, 2009

Un titolo vale l'altro


L'altra notte mentre uscivo fuori dalla discoteca,
mi è passata a quattro metri la mia vita
Camminava col bicchiere e un vestito nero.
mi ha guardato,ma non mi ha cagato
La conosco bene,è in collera con me,
mi rimprovera le cose che non ho potuto fare
Mi rimprova parole che non ho potuto dire,
che mi avrebbero cambiato in meglio insieme a lei
Ho rivisto il corpo morto di mio padre
con i baffi neri diventati bianchi in un'ora o poco piu'
Ho rivisto quell'estati infinite con il mio amico Gigi,
con il sole che ci amava e ci baciava i piedi scalzi
Ho rivisto mio fratello e le sue mani buone,
quelle mani adulte che solo io non avrò mai
Ho rivisto le città che non mi sono appartenute,
i miei anni come ombrelloni chiusi in piena estate.
I cavalli,le farfalle e le mie fate diventate un giorno cani a quattro teste,
porte chiuse a chiave e finestre galleggiare in un mare di fotografie.

E' la mia vita la scorciatoia per entrare in te e in me
Che difendo con le unghie e poi la perdo
Come un anello ai piedi, non è ieri è oggi

Difendo con le unghie e poi la perdo

Moltheni



Se devo essere sincero faccio molta fatica a spiegare la scelta di dedicare un post a una canzone ma, come accade nel caso di canzoni che riescono ad acciuffare ogni più piccola parte di sensibilità presente nel corpo di un uomo, evidentemente la necessità e/o la semplice impossibilità di farne a meno me lo impongono. Non starò qui a dirvi cosa queste parole significhino per me e cosa questa canzone suscita in me; voglio semplicemente condividere con voi una canzone come un raccontafiabe che condivide la magia di una fiaba con chi la ascolta.

buonanotte

domenica, giugno 14, 2009

come un gambero, retrocedo

Visto che in questi giorni più di una persona mi ha chiesto informazioni sulla appena iniziata Conferations Cup (manco fossi J. Blatter!?!) ho pensato che, così, a mò di piccolo servizio ad personam metto il calendario delle partite. non mi sembra bello non farlo.




Per il resto, sto ascoltando gli Scisma. e sto pensando alle cose che ho in testa per esporle nel modo meno ingarbugliato possibile. fa caldo. le pale, che ho quasi sul cranio, sembrano non farcela più. le macchine passano, noncuranti, sempre veloci. bah...
dunque.
ieri sera c'è stata una bella serata: lo swap party. che poi io all'inizio manco sapevo cos'era. io=ignorante, nel senso che ignoro. poi, io ho un cugino alto, biondo e occhiazzurrimunito che si chiama Raffaele, è oggettivamente bravo e da non molti mesi ha creato insieme con altre persone un sito grazie al quale se ti servono delle informazioni per risparmiare o per ridurre i costi della tua vita vai là e trovi la risposta.
c'est genial!
comunque...torniamo a noi...dicevo ieri sera. ecco. ieri sera ci stava 'sto swap party ovvero festa del baratto. presente quello che era in voga presso civiltà pre-playstation? esattamente. proprio quello là. praticamente in un luogo prefissato (LA PILLOLA 400 che poi è un circolo) la gente veniva accolta dalla beltà e dalla gentilezza di Viola - Filippina - Michela & friends che spiegavano come barattare oggetti.
Io sono arrivato a questo locale con Luigi, il mio amico ferroviere. con la macchina. in anticipo. perchè lui si stufava di stare a casa mia e dice che si annoia e poi sbuffa e poi io mi innervosisco.
così siamo arrivati là. io ho portato una t-shirt che mio cugino (di cui sopra) lasciò anni addietro a casa e che, quindi, è diventata mia e quindi ho deciso di barattarla, col suo permesso. (ma sul mio baratto tornerò più tardi). Luigi ha portato, invece, una t-shirt di una marca borghese perchè non la indossa più.
naturalmente c'era poca gente perchè era presto e così ci siamo andati a fare un giro. poi ad una certa ora Luigi è andato a prendere la sua ragazza Angela, ricongiungendo così anche fisicamente il loro amore. tutto ciò è commovente, se ci penso.
ad un certo punto entriamo nel vivo della serata. iniziamo a vedere cosa barattare. io nell'infinita roba che c'è noto un dvd intitolato LA MORTE ETERNA. e penso: questo voglio!!! Ora io dovevo trovare il proprietario di questo oggetto ma non ci sono riuscito, ahimè. mentre io mi dannavo l'anima in questa ricerca, questa persona concludeva il baratto con altra persona e così bye bye morte eterna...
spritz.
a questo punto la mia felicità inizia a tentennare.
cerco di farmi forza.
inizio a vedere come la gente si muove, il tipo di oggetti che cerca, se le t-shirt vanno per la maggiore, cose così insomma. tastando il polso dello swapper medio mi rendo conto che se non intervengo io, la t-shirt che ho messo in ballo resterà tristemente là per tutta la serata. non mi sembra bello far aggiungere tristezza al mio principio di tristezza.
ad un tratto....tadààààààà.
la copertina di un libro mi rapisce: Parlami d'amore di Silvio Muccino.
Sento la tristezza uscire velocemente dalla porta del locale e vedo entrare la felicità.
Contatto la tipa e avviene lo scambio. La t-shirt viene molto apprezzata.
Fiero e semi-felice mi pavoneggio col libro in mano mostrandolo a un pò di amici che stavano là. nessuno capisce quanto io stessi cercando questo libro.
Ad un certo punto la musica di sottofondo della serata si abbassa e facciamo un piccolo set acustico. io faccio 5 pezzi.
spritz.
poi suonano amalio e michele.
Luigi e Angela mi fanno i complimenti. anche altri mi fanno i complimenti che io accetto volentieri e ricambio con dei sorrisi estivi.
spritz.
continuiamo a parlare fuori dal locale perchè intanto la temperatura aumenta.
poi ad un certo punto decidiamo, con Amalio e un ragazzo tedesco (Mathias) che suonava il flauto traverso, di fare una piccola jam session e così allietiamo gli astanti con due pezzi di Capossela (che, in questi casi, fa sempre la sua porca figura devo dire).
applausi.
spritz.
usciamo tutti un pò fuori e parliamo e ci raccontiamo un pò le cose che abbiamo barattato. chi è felice, chi è deluso, chi ha preso una camicia-tovaglia che userà per il lavoro, chi ha barattato un cappello, chi una gonna, chi un portachiavi, chi delle scarpe, chi delle casse...insomma un pò di tutto. Alla fine Luigi mi da uno strappo in macchina e io lo ringrazio.
Felice come un bambino che distrugge a cazzotti l'uovo di Pasqua, mi precipito nel mio appartamento. accendo Itunes e metto un pò di canzoni di antonello venditti che, con muccino, ci sta di brutto e apro il libro.

Il libro inizia così: "Sto per lasciare mio marito.Credo.Ci sono ancora tante cose da capire.Ma forse non ho più voglia di capire".Faccio un lungo respiro. Lui mi aspetta.

Lo richiudo subitaneamente.
mi bastano poche frasi.
ora non sono felice.
nemmeno triste.
sono profondamente deluso. pensavo che muccino col suo carisma e la sua sensibilità mucciniana potesse darmi quel quid in più...uno sprint...uno slancio che potesse farmi capire l'utilità della felicità e magari rendere vano il post-it che ho affisso al wall cerco-offro dello Swap Party: CERCO FELICITA' (e, sotto, la mia mail per eventuali contatti).
come un gambero, retrocedo.
senza nemmeno l'acqua.
quella per sopravvivere.



ps. non so se ci sono foto in giro.
nel caso ci dovessero essere ve le mostrerò volentieri.

ah...dal sito vivalowcost.com (citato sopra) si dice che in estate, col caldo, bisogna bere minimo 2 litri d'acqua al giorno. se non lo sapevate, ora lo sapete.

lunedì, giugno 08, 2009

Swap party

clicca sull'immagine per ingradire






suonerò a ora di cena.

voi venite mangiati che non si sa mai...

vi lascio anche la cartina per chi non fosse molto pratico della zona.
..







giovedì, giugno 04, 2009

silenzio elettorale