IL TEMPO SCORRE LUNGO I BORDI

.:Esplanade_a noisy blog:.

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Località: Bologna - italian corrupted place

RESPIRO,STUDIO,MANGIO,ASCOLTO,COMPONGO,OSSERVO,PENSO.

mercoledì, gennaio 31, 2007

Storia di un impiegato del 3° millennio




Il mio amico Luigi si è sottoposto poco tempo fa a una mia intervista sul mondo del lavoro. Lo ringrazio per la sincerità e per il coraggio di metterci la faccia allo scopo di raccontarci le sue impressioni da addetto ai lavori.

ps. il colloquio riguardo il libro si è concluso con un "le faremo sapere". Nel frattempo provvederò a stampare delle copie (non tantissime) sperando che l'attesa per la pubblicazione del libro (nel caso dovesse esserci) non sia troppo lunga.

giovedì, gennaio 25, 2007

Fragilità e imprevedibilità

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E' un periodo abbastanza caotico, frenetico, stressante. trovo molto poco tempo per le cose che mi piacciono. comunque, veniamo a noi. noto con enorme piacere che il post-recensione sul concerto al Covo dei GDM è piaciuto. i commenti sono stati numerosi e pieni di complimenti. grazie.
mi abbandono a qualche piccola riflessione che ho conservato gelosamente in questi giorni.

*ho quasi scelto la copertina per il libro. in alto potete vederne delle "prove".

*una seconda serata di una sera qualunque. accendo la tv. RAIUNO:il buon vespone elogia i "campioni" del passato del festival di sanremo e ne approfitta per analizzare come-quando-quanto-perchè sono cambiati i costumi italiani dal dopoguerra a oggi. [MINESTRA RISCALDATA]- CANALE 5 ribatte colpo su colpo snocciolando probabili-possibili-eventuali risvolti sull'assassinio di via Poma con tanti di testimonianze eccellenti.[FINTO APPROFONDIMENTO]- MTV:ci sta Infascelli che, con la sua vocina timida, ti fa intrufolare nei meandri molto alternative della musica [ARIDATECE LA MAUGERI!] RAITRE: dei sedicenti comici affollano uno studio e cercano di strappare sorrisi ma l'unica cosa che riesconoa strapparmi è la voglia di cambiare subito canale [PUSH IT OFF!]...MENO MALE CHE TRA POCO INIZIA MARZULLO, VA...

*la vicenda ronaldo al milan mi ha stordito. in tv non si parla d'altro. sui giornali pure. in radio pure. con gli amici,meno male, no. usciamo un pomeriggio e andiamo in un bar. un mi amico prende il giornale mentre sorseggio di gusto il mio caffè."Oh, ma come lo vedete ronaldo al milan?" fa. "Dico che vorrei averli io sti dilemmi di ronaldo" rispondo io. anche gli amici a volte si massmedizzano. peccato.

*politicamente parlando percepisco un'italia allo sbaraglio. le idee, dico. le idee. quando vedi i politici che si scontrano a colpi di percentuali e di dati iper-sicuri ti aspetti che lo facciano su un argomento importante. invece su cosa lo fanno oggi? sul fatto che sono cambiati i costumi dello status di "essere di sinistra" o "essere di destra". mangiare la fontina è di sinistra. indossare il montgomery è di destra. macchissenefrega. la fisionomia del destroide o del sinistroide è in continuo cambiamento ed è difficilmente etichettabile. caro politico sfrutta bene il tuo piccolo stipendio e cerca di non far crollare sta baracca.

*l'italia è governata da gente vecchia. credo sia necessario, urgente, direi quasi indispensabile un vero rinnovamento. qui sotto vi mostro la saggezza dei politicanti italiani.è mai possibile che gente nata tra il 1890 e il 1930? deve decidere per noi?!?!?!


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*gigid'alessio & annatatangelo: si spendono litri d'inchiostro e si dedicano fior fior di trasmissioni a questo nuovo "scandalo". chi li incrimina, chi li perdona, chi li crocifigge, chi alza le spalle. i mass-media devono mangiare. mi fa pena questa loro voglia di saziarsi a tutti i costi.

*domani pranzo da luigi. a base di pesce dice lui. cucina lui. mmm...vedremo. domenica pomeriggio invito all'inaugurazione di un bar di un nostro amico (speriamo stavolta sia la volta buona antò!).Siamo tutti con te!

"FORSE E' GIUNTO IL MOMENTO DI RITORNARE A DIRE COSE RETORICHE, MA SIGNIFICHEREBBE INIZIARE A PRENDERE POSIZIONE."

sabato, gennaio 20, 2007

Dividing opinions & eletric emotions


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Arriviamo al Covo con un'ora e mezza di anticipo io e Ciccio. Ho telefonato all'infoline del locale il quale mi ha confermato i miei timori:"venite prima, perchè stasera resterà fuori un bel pò di gente". Alla fine mi accorgerò che sarà proprio come dice lui.
Il locale non è molto grande. Appena arrivati chiediamo informazioni a un tizio parcheggiato lì davanti. E' straniero. E' greco. "I don't speak italian" mi fa. "Che serata difficile" penso nella mia testa. Prima di chiedergli come si chiama, di dov'è, che ci fa in italia e cose così, esordisco con un "You like GDM?" e lui di tutta risposta con un sorriso a 50000 denti:"I love them! When they went in Greek, it was just like a dream for me"."Caspita, in tour in Grecia...",penso. "I'm in Italy, in Florence, for one month, then i'll go back in Greek, but when i knew about this concert i was shocked, really". E da lì iniziamo a parlare un pò dei GDM, di quello che si ascolta in Grecia, di quello che ascolta lui, di quello che ascolto io...gli faccio una piccola hitlist dell'indie-undergrond italiano e lo tranquillizzo:"Now i sign my email address so we can communicate easily later". Siamo a pochi minuti dall'entrata nel locale. Mi confida"I'm worried 'cause it's not possible to smoke inside". Rispondo senza esitazione:"You have to visit Sirchia's homepage and then U'll change your idea". Dentro il locale dopo pochi minuti il fumo inizia già a dar fastidio agli occhi.
Dopo poco sale sul palco Bob Corn. Un personaggio strano. Barba lunghissima, capelli non molto lunghi, parecchio emozionato e con una chitarra Yamaha presa in prestito. Esegue 6/7 brani dalla vena molto intimistica che hanno rivelato un cantautore molto particolare. Lo sguardo fisso davanti a sè rivolto verso il basso, i piedi e le gambe in continuo e frenetico movimento e una voce molto piacevole. Davvero un gustoso e prelibato aperitivo prima di essere travolti dai GDM. Bob Corn lascia il palco ringraziando tutti visibilmente emozionato e un pò contrariato per alcuni problemi audio.
Verso le 23 salgono sul palco i GDM. Appena prendono gli strumenti sembra di stare a un concerto dei Backstreet boys: flash accecanti, telefonini spianati e urlettini di ragazzine... A concerto iniziato ti accorgi che non ci sono balletti o coreografie da Bagaglino. Il rock ti entra dentro, in profondità. Ogni centimetro del Covo è occupato.
Dividing Opinions Tour parte ufficialmente con la title track che avvolge in maniera massiccia tutto il pubblico. La ritmica è spaventosa, il muro di chitarre (quello che accompagnerà poi tutto il set) ti da il senso del Post-Rock [quello suonato come si deve]. La scaletta del concerto (sottratta alla fine) la potete trovare di seguito e potete farvi un'idea di quello che è accaduto ieri sera al Covo.
DIVIDING OPINIONS
EMBERS
COLD PERFECTION
DRUM MACHINE
GIVEN GROUND
BROKEN BY
TROMPSO OS OK
COUNTRY
PETIT TREASON
- . - . - . -

PET LIFE SAVER
A NEW START

Ad essere sincero stando in prima fila (davanti a me ci stava un tizio che sembrava il fotografo ufficiale della MACCHINA DEL TEMPO :) ) l'audio non era dei migliori. Solo in alcune canzoni siamo riusciti a distinguere le voci. Comunque, la scelta dei pezzi mi è sembrata azzeccatissima. Le canzoni del nuovo album si sono amalgamate perfettamente con quelle vecchie. Alla fine della prima parte del set il ragazzo greco al mio fianco mi rivolge uno sguardo che la dice lunga sul suo stato. E' totalmente preso (come del resto io) e riesce solo a dirmi:"It's magic!!!Really cool!!!" La mia risposta consiste in un sorriso ammiccante. Nel risalire sul palco c'è Matteo Agostinelli (Yuppie Flu) e ciò vuol dire solo una cosa:'Pet life saver' è imminente. Così è. La voce nasale di Matteo e la meravigliosa complicità strumentistica dei GDM rendono il pezzo qualcosa di sublime. La gente è incantata dalla bellezza del pezzo, le facce sono assorbite dalle note. Tutto ciò è fantastico! Alla fine arriva uno dei pezzi strumentali che preferisco: 'A new start'. Partenza calma e tranquilla e arrivo deflagrante ed esplosivo. A rincarare la dose accade che Jukka (guitar) va dietro la batteria ad aiutare Francesco a picchiare nella parte più intensa del pezzo.'A new start' sembra non voler finire più, e intanto tutto il pubblico gode di quello che sta vedendo. Corrado scalpita e si dimena con la chitarra, Luca è parecchio assorto, Mirko è concentratissimo e i due drummers picchiano in una maniera incredibile.
C'è poco da fare, un concerto pazzesco. Mi ci voleva proprio in questo periodo. Atmosfere del genere le puoi trovare solo a un concerto dei GDM. Cazzo! Diving Opinions but uniting emotions!!! Spero di rivedervi presto live!

lunedì, gennaio 15, 2007

VIETATO TACERE!!!


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Si, vietato tacere! Allora mi spiego meglio. Come alcuni di voi sanno, verso fine mese mi recherò presso una piccola casa editrice appena fuori Bologna per un piccolo colloquio riguardo la presa in considerazione (da parte loro) del mio libro.
Vi racconto un pò da dove arriva questo libro.
In realtà questo libro nasce dal caso. Si, dal caso. Fino all'età di 17 anni non ho minimanente preso in considerazione l'idea di scrivere niente, (non avevo mai scritto nemmeno una pagina di diario!), ero pigro e anche nei compiti in classe tutte le frasi che scrivevo mi sembravano banali, scialbe, goffe, senza forza. Poi un giorno, per caso, mentre ero da solo a casa ho iniziato a riempire un foglio bianco di tante frasi strampalate, senza connessione, di getto, senza fermarmi. Presi quel foglio e lo riposi nella tasca della custodia della mia chitarra. Dopo alcuni giorni ripresi quel foglio fra le mani e, dopo aver riletto tutto, scoppiai a ridere. E mentre ridevo accartocciavo il foglio, come se non volessi far entrare nessun'altro in quella vergognosa lettura. Ricordo che dilaniai il foglio, lo ridussi in pezzettini piccolissimi perchè non doveva rimanere nessuna traccia. Così decisi che mi sarei dedicato a tutto ciò che non avesse implicato la scrittura. La scossa decisiva arriva col mio approdo a Bologna. Era il settembre 2000, ero pieno di attese e sogni provinciali. La città era infestata dal fenomeno Lunapop che un pò come accadde con i Take That, non mi sfiorò neppure. Insomma sarà stata l'aria nuova, l'atmosfera da "vado a vivere da solo", il contatto con altri ragazzi e ragazze (vivevo in un appartamento misto con 4 ragazze e 1 ragazzo) profondamente diversi da me, o forse la voglia di spezzare il silenzio e usare la penna come un antidoto alla mia insoddisfazione, sta di fatto che iniziai ad appuntare piccole cose che vedevo. All'inizio lo sbalzo di situazioni è stato devastante: dalla quiete della cittadina al deflagrante caos della città. E' stato abbastanza semplice carpire gesti, atteggiamenti, discorsi, fonti di ispirazione per i miei racconti. Dopo un pò di tempo decisi di rileggere quello che avevo scritto fin lì e tutto mi sembrò adatto. Adatto per le cose che volevo dire nel modo in cui volevo dirle. Era come piaceva a me. Percepivo sensazioni stranissime: dopo aver lasciato le tracce d'inchiostro sul foglio mi sentivo come svuotato, completamente. Ma, al contempo, realizzai che non era poi una sensazione sgradevole, così continuai a scrivere fino a quando (raggiunti due piccoli quaderni e una specie di block notes) decisi di fermarmi e cercare di trovare un filo conduttore che potesse cucire le storie armoniosamente. Per fare ciò avevo bisogno di trovare il titolo giusto per riuscire a capire il taglio che avrei dato alle storie. Dopo aver riempito liste interminaili e dopo essermi accorto che niente sintetizzava la mia idea, arrivo a un buon titolo: L'occhio del pitone (il motivo di questa scelta non la racconto ora perchè è una storia complessa). Ci penso per due giorni ininterrottamente. Per due giorni mi rimbomba in testa:"L'occhio del pitone, L'occhio del pitone, L'occhio del pitone..." Si, mi piace. Ho deciso, lo chiamerò così!Veniamo ora al divieto imposto a inizio post. Ho bisogno di qualcuno che mi dia una mano nella realizzazione della copertina (non so disegnare e ho poche idee sull'artwork del libro). Quindi, si gradiscono suggerimenti, idee, bozze di disegni...tutto ciò che avete in mente che potrebbe andar bene per un libro dal titolo suddetto. Nb. In copertina non dev'esserci per forza un pitone o un occhio...spaziate con la fantasia, ho bisogno del vostro estro!!!Chiunque volesse cimentarsi in questa cosa lasci un commento a riguardo e mi invii una email all'indirizzo esplanade(chiocciola)hotmail(punto)it
vi ringrazio tutti anticipatamente!

lunedì, gennaio 08, 2007

E all'improvviso il mare si è fermato





Tutto parte dall’indecisione se prendere una pedaliera come si deve oppure se continuare ad affidarmi a pedali singoli. Di pedali singoli ce ne sono a bizzeffe; finora quelli che ho usato non mi hanno mai soddisfatto appieno, forse dovrei cambiare marca o forse dovrei variegare la mia scelta.
Comunque una cosa è certa: a breve acquisterò degli effetti per il mio giocattolo a sei corde. Un’altra bella scelta vincolante è quella riguardo l’hard disk: si, vorrei mettere su un altro hard disk e dare un amico al mio Barracuda Seagate che attualmente giace solitario nel case qua vicino. Non so se prenderne uno di dimensioni simili a quello che ho adesso (200Gb) oppure uno più piccolino per metterci su le cartelle di mp3 e video che adesso mi occupano più di metà Hd.
A parte questa breve parentesi hi-tech, in questo periodo mi succede questo: la preparazione di un esame scritto di Inglese che sosterrò il prossimo lunedì (speriamo non si riveli l’ennesimo tentativo fallimentare), ho iniziato a curare il myspace della CMS (appena saranno ultimate le modifiche troverete il link nell’area links del blog), ho acquistato e visto il doppio dvd di marco parente (geniale, a dir poco geniale!), la maggior parte delle persone che viene a farmi visita a casa apprezza il mio “racconto fotografico on the wall” ed io li ringrazio e un po’ arrossisco, ho fatto visita alla nuova residenza degli ex-inquilini di ostellobellaria constatando che lo stress provocato dal trasloco è inversamente proporzionale alla frequenza dei traslochi (maggiore è il numero dei traslochi, minore è lo stress), faccio il countdown sul calendario aspettando che arrivi il 19 gennaio quando al Covo si esibiranno i Giardini di Mirò (ho proprio bisogno di questo concerto!), il 27 gennaio vado a colloquio presso una casa editrice bolognese per iniziare eventualmente una collaborazione per l’uscita del mio libro (le dita sono ben incrociate!), ho avuto modo di chiacchierare un po’ via telefono con una persona per me importante approfittando della sua temporanea permanenza nel bel paese (continuando a sperare che la nostra amicizia prosegua nonostante la maledetta distanza). A chiosa di questo post credo che tutto ciò che apprendiamo attraverso la conoscenza delle persone che affollano le nostre giornate sia ninfa vitale per la vita di ciascuno di noi. Riuscire ad incamerare piccole emozioni e renderle inaccessibili agli altri vuol dire dare importanza a qualcosa di magico che non si può spiegare a parole. Nel ricordo di queste piccole cose convivono la felicità (si, ho scritto proprio felicità) di averle vissute e la vuota rassegnazione nel vederle allontanarsi ineluttabilmente nel tempo. Bisognerebbe riuscire a fermarle nel tempo un po’ come se si avesse la forza di fermare l’infrangersi delle onde del mare…

mercoledì, gennaio 03, 2007

Fra il miglio che si inchina...




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*2007. Altro giro altra corsa.
Milioni di bottiglie stappate allo scoccare della mezzanotte.
Miliardi di sogni e speranze affidate a questo nuovo anno.
Cosa resta del 2006? Poco, per me poco, pochissimo. Tolti alcuni momenti il resto è marcio ed inutile.
*in treno ritornando nella corrotta Bologna un gruppo di saggi/post-socratici/superfilosofi si sono cimentati in 20 minuti di scontro verbale sul caso Saddam, sfociando poi in quello Welby. Non mi esprimo, dico solo che il tempo si può impegnare in modi diversi.
*ho trascorso dei bei pomeriggi con la CMS ( a proposito: In bocca al lupo per stasera!!!). Il sound c'è, l'affiatamento pure, il talento è evidente, le emozioni a fior di pelle.
*mi sono accorto che il mio blog e la gazzetta dell'ostello (è stata distribuita anke a Lesina ed è andata a ruba!) stanno riscuotendo un successo inaspettato. Non mi dilungo nella descrizione dei complimenti altrimenti rischio di scivolare nell'autocelebrazione e non mi sembra il caso.
*Volevo abbracciare tutti i ragazzi con cui ho condiviso i bei momenti negli ultimi dieci giorni.
Non li nomino perkè altrimenti poi mi dimentico di alcuni e non è bello. Fra tutte queste persone volevo dire alla Sara (perchè non ho avuto la possibilità di farlo dal vivo):"Sono contro il natale, ma non contro il capodanno. La mia è stata una scelta, criticabile forse, ma se non mi sono aggregato a voi non è certo perkè volevo fare l'anticonformista. E' stata solo una scelta. Solo una scelta." A scanso di equivoci, queste parole te le rivolgo nel modo più pacato, affettuoso e tranquillo possibile. :)


ps. credo che a giorni dovrei disporre di nuove foto scattate da altri amici. Spero di aggiungerle presto.