IL TEMPO SCORRE LUNGO I BORDI

.:Esplanade_a noisy blog:.

Le mie foto
Nome:
Località: Bologna - italian corrupted place

RESPIRO,STUDIO,MANGIO,ASCOLTO,COMPONGO,OSSERVO,PENSO.

giovedì, ottobre 26, 2006

Wasting time



Fra 24 ore si ri-discende giù nelle puglie. Adesso bisogna fare la valigia, recuperare tutte le cose per riempirla e sistemare la mia coscienza per cercare di dormire un pò domani durante il viaggio.
Il video che ho linkato sopra a Youtube è secondo me parecchio interessante. trattasi di NON è MAI STATO COSì DIFFICILE degli INTERNO 17. La canzone è bellissima e poi per me parecchio evocativa...
Cmq le cose da dire sono poche senonchè è finito anche il mese di Ottobre senza tanti cambiamenti o novità. Si continua a fluttuare in uno stato di disinteresse/apatia/tristezza/rabbia/insoddisfazione/rassegnazione.

lunedì, ottobre 23, 2006

Pix, Pix, Pix!!!!!!!!!!





Oggi sono andato a ritirare delle foto che ho fatto stampare. Delle belle foto che ho accuratamente selezionato alcune settimane fa e che mi è venuto in mente di far stampare. Devo ancora decidere cosa farne. Foto di concerti, foto con cantanti, foto con amici, foto di feste...
Mentre le guardavo mi sono venuti in mente gli attimi in cui sono state scattate quelle foto. Le foto hanno delle storie da raccontare, mai scontate. Ce ne sono alcune che raccontano la voglia di lasciarsi immortalare in compagnia di un bel tramonto, altre che celano una bella amicizia, altre ancora parlano di una solitudine cercata, altre sussurrano la bellezza dell'incontrarsi e di condividere una bella giornata in allegria, altre lasciano spazio ad illusioni difficili da lavare via...
Devo ammettere che era tanto che non facevo stampare foto e mi mancava al tatto il tocco della foto. Parolando sempre di foto qualche sera fa ho avuto la conferma che la tecnologia avanza precipitosamente lasciandomi ai margini dell'evoluzione : sono andato all'ostello [vedi nell'elenco LINKS] ed ho trovato un amico che ha da poco acquistato un Mac. Pazzesco! fa delle cose allucinanti! Io l'ho visto poco in azione, ma quello che ho visto mi è bastato per poter dire che è una macchina stupefacente. Siamo stati a giochicchiare con la webcam [che funge da fotocamera] e a farci delle foto modificate all'istante dal pc. Che ridere!!! Appena le avrò ne posterò qualcuna. Domani vado a fare il biglietto, venerdì scendo giù nelle puglie. Ci starò 5/7 giorni, non di più. alcuni giorni fa mi è arrivata la notizia che il Barrett ha riaperto: notizia positiva. Giusy/Sara/Marco arrivo.
piccola nota a margine fuori discorso : ieri è stata una giornata indimenticabile:::shumacher perde il campionato del mondo (è stato il suo canto del cigno, l'ultimo giro di boa prima del silenzio) e la Fiorentina ha vinto lasciando l'ultimo posto in classifica. I was very happy!
Saluto infine (ma non per importanza) il caro Nicola partito alla volta di Verona per "addestrarsi".

pic on top > il mio pc di notte.
pic in the middle > il Mac rende felici.
pic at the bottom> le foto fresche di stampa invadono la mia scrivania.

sabato, ottobre 21, 2006

Come un unghia graffi o cicatrizzi la mia età




"Come un unghia graffi o cicatrizzi la mia età" questa è stata la frase che mi ha colpito la prima volta che ho ascoltato L'età Migliore di Moltheni in pre-ascolto su un sito di musica. A dire la verità ero rimasto un pò spiazzato. Questa canzone, a primo ascolto, mi era parsa troppo pop e mi era balenato nella mente che il cantante marchigiano avesse voglia di non lasciarsi ascoltare più dai suoi fans.
Poi, con l'uscita dell'album, tutto è ritornato a posto. Toilette memoria risulta essere un album con la A maiuscola e riafferma una maturità nella scrittura dei testi e nell'interpretazione degli stessi da parte di Moltheni in maniera ormai decisa, ferma ed incontrovertibile. Per quanti fossero interessati il 9 novembre è al Covo di Bologna. Qui potrete avere maggiori info : www.moltheni.org

mercoledì, ottobre 18, 2006

Thoughts in slow-motion


Mi sono ritrovato fra le mani alcuni fogli che avevo ficcato nel quotidiano che avevo letto durante i miei giorni chietini. fra questi fogli è saltata fuori una cosetta che ho scritto una notte mentre scrutavo la strada dal balcone di casa.

WAITING FOR THE NIGHT

Il veloce fluire del rumore,
il tenue fluttuare delle luci,
e una mano tesa si insinua
fra i corpi lucidi.

Poi la materia si irrigidisce
e tutto diventa come ghiaccio
vergine.

Difendo a lungo la timidezza, ma poi capisco che è proprio da quella resa che devo ripartire.

Lascio evaporare la schiuma dei ricordi
per ingoiare tutto quello che mi sta attorno
con famelica voracità.

Lascio che gli sguardi mi penetrino e mi esplorino
in profondità
senza opporre resistenza.


Fra poco meno di un mese sarà il mio compleanno e non ho ancora deciso che regalo farmi. Intanto oggi è arrivata la benedizione di questo blog da parte del mio amico Luigi che è venuto a farmi visita. Ha letto un pò il blog e dopo gli ho detto, vedendolo in preda a un'ansia da commento:"Se vuoi puoi lasciare anche tu un commento" e lui fissando la tastiera immobile parlando tra sè:"MMMhhh, come si fa qua per scrivere". Ho capito che avrebbe tirato fuori dal cilindro l'ennesima crudele condanna nei miei confronti.
Faccio poi i miei più sentiti auguri all'I-POD che compie 5 anni. Oggi ho sentito che ne possiedono uno anche la regina Elisabetta e Papa Ratzinger. Ora sono più tranquillo.
Intanto faccio un passo indietro e vado a ieri. Quasi in tempo reale ho appreso dal sito ANSA del fattaccio della metro di Roma. Fin dall'inizio la mia reazione è stata un misto di stupore e tristezza. A poche ore dall'accaduto la notizia diventa facile preda per insensibili giornalisti da cinquanta centesimi. Collegamenti con inviati urlanti e nervosi, ricerca di testimoni meglio se ancora insanguinati, tentativi di gonfiamento delle notizie, una rincorsa vana verso la rivelazione scoop. Allo squallore non c'è mai fine. I maghi del tubo catodico ci considerano schiavi, incapaci di discernere, assuefatti alle luminescenti onde televisive. INETTI, MILLANTATORI E SCIAMANI DEL NIENTE!
A chiosa del discorso voglio spendere due parole per un programma diventato cult nella Tv nostrana: La pupa e il secchione. Se bisognava mettere in mostra tette, culi e tanta tanta tanta ignoranza per risvegliare l'interesse italico, beh allora siamo messi molto male. Un consiglio per i drogati di questo reality : se la notte vi fate un giro sui canali privati o sulle tv locali potrebbe farvi meno male. Ci sono tette e culi a volontà e c'è molta meno ignoranza.

sabato, ottobre 14, 2006

Solo io e la mia rivoluzione!

cliccare sull'immagine per ingrandire

Il motivo per cui non aggiorno il blog giornalmente è semplice : non voglio scrivere 10 post al giorno per poi non dire nulla. scrivo quando ho qualcosa da dire. come adesso.
Martedì dieciottobreduemilasei siamo andati a vedere Marco Parente al Bar Wolf. C'eravamo io, Ciccio, Marco, Raffaele, Giovanni e Domenico. E' stato uno show parecchio intenso, carnale, in cui è venuta fuori tutta la passionalità espressivo-comunicativa dell'artista fiorentino. La scelta dei pezzi in scaletta è stata molto accurata : decidere di pescare nel suo passato pezzi che non eseguiva da molto tempo è stata una trovata coraggiosa e affatto retrò perchè si incastrano perfettamente nell'attuale tracklist. La mia rivoluzione, farfalla pensante, w il mondo, Eri (stupendamente eseguita in acustico solo chitarra e voce e dedicata a qualche eventuale produttore presente in sala), Come un coltello, inseguimento geniale, cuore distillato. I pezzi dell'ultimo album scelti da eseguire live sono stati : NEVE RIDENS, IL POSTO DELLE FRAGOLE, IO AEREOPORTO, AMORE O GOVERNO, ALTOPIANO PARLANTE, AMORE CATTIVO, VITA MODERNA. Tante, tante, tante emozioni indescrivibili.
Passiamo poi a ieri sera. Finalmente un sana e caotica serata al pratello. Dopo la piatta parentesi chietina ieri sera è stato per me un pò come ritornare a sorridere dopo un periodo buio.
La compagnia era quella giusta : Raf, Gigi, Giada, Domenico, Giovanni, Anna & friends + altri abituali giovanotti pratellesi. Birra, Borghetti, Rhum et voilà...les jeux sont fait. Mentre ci mescoliamo a tutto il popolo pratelliano, l'alcool riempie le nostre discussioni : i politici e la droga/ i politici e le soubrettes/ la chiusura anticipata dei locali/ la patente e i suoi inghippi [a proposito : vai giada!!!]/l'estragon e la necessità di nuovi punti di "esplosione" giovanili a bologna. Ma il picco della serata lo tocchiamo a fine serata quando ci immergiamo nell'amarcord dei ricordi d'infanzia e prima gioventù : il primo skateboard, i primi pattini a rotelle, l'invidia divorante per gli amichetti. Poi, la presa di coscienza che un pò di anni sono passati. La tristezza negli sguardi. Il silenzio.
Ci tengo inoltre a segnalare l'uscita di due interessanti album:
TOILETTE MEMORIA - Moltheni e S-LOW - Marlene kuntz. Molto diversi fra loro, ma interessantissimi entrambi. Moltheni ha recuperato il potente approccio alle canzoni mitigato in 'Splendore Terrore'. I Marlene sono una sicurezza. S-Low è la registrazione dello S-Low Tour che li ha visti impegnati quest'anno in giro x lo stivale.
Accattetevill!!!!!!

UNO>>>locandina di Marco Parente fuori dal Bar wolf. La pubblicità per quest'evento inizia e finisce qui.
DUE>>>Marco Parente during the show.
TRE>>>Marco Parente nell'obiettivo alieno.
QUATTRO>>>Marco*Marco Parente*Io*Ciccio [con la t-shirt di Star Trek si crede immune dagli alieni...illuso!!!].
CINQUE>>>Pratello Avenue at 02.00 a.m. people in high-motion. it's caos, i love it so much!!!!
SEI>>>Giada e Gigi dall'alto. Stasera solo foto dall'alto!
SETTE>>>Moi avec Anna che ha iniziato un corso di francese. Anch'io dovrei......ufff.
OTTO>>>Raf + Domenico.

Ps. Ieri sera si esibiva la Fabio De Matteis Band a Firenze. spero che abbiate spaccato!
Scusami Michele se non sono venuto. Il concerto dei Giardini di mirò non s'è più fatto. Sono costernato. Non dedicarmi tante parolacce, grazie.

martedì, ottobre 10, 2006

Una dolce settimana chietina

clicca sull'immagine per ingrandirla

Ho trascorso la scorsa settimana nella suadente Chieti Scalo, una frazione di Chieti (una città conficcata in Abruzzo).
Questa toccata e fuga è dovuta al fatto che ho accompagnato mia sorella per la sua iscrizione all'università.
Sistemiamo la sua nuova casa. E' un bel posto. Finite le mansioni domestiche decidiamo di immergerci nell'atmosfera universitaria chietina e ci dirigiamo al campus. Un complesso di palazzoni che ingoiano migliaia di ragazzi assetati di conoscenza. Ma più che dalla sete, sono colpito dal gran numero di ragazzi che popolano il campus. Un quantitativo ragguardevole sono ragazze. Credo che in percentuale ci siano 88% ragazze, 11% ragazzi e 1% non so.
Comunque, subito mi assale un pensiero rapido, ridondante e deciso:"Mi trasferisco qui a Chieti, subito!". Giriamo tutto il campus e i vari uffici dell'università. Dappertutto, a ogni occhiata, non vedo che ragazzi/e.
Cala la sera e decido di fare una passeggiata. A Chieti Scalo l'urbanistica ha previsto due sole strade : VIA PESCARA e VIA BENEDETTO CROCE. Le percorro entrambe. Deserte. Completamente. Il mio pensiero di trasferimento inizia ad alleggerirsi. Cerco possibili luoghi di aggregazione giovanile:pub, bar, piazze. Ne trovo pochi e quei pochi sono pure vuoti. Sento che il mio pensiero di trasferimento sta facendo spazio a un lieve pensiero di depressione. Ritorno a casa sconcertato e, passando per il campus, mi accorgo che anche qui non c'è nessuno. Non sono trascorse nemmeno 24 ore dal mio arrivo e già sto pensando seriamente alla fuga. Ritorno a casa e mi metto a letto.
Il giorno dopo fortunatamente mi offre delle boccate d'ossigeno; arrivano a Chieti due amici: Sara e Michele. Altra giornata alla ricerca di qualcosa che non c'è e i miei dubbi si trasformano in certezze. A Chieti non ci sta niente. L'ennesima conferma giunge dalle parole del padrone della casa di mia sorella:"Allora? Ti è piaciuta Chieti?" mi fa "E' una città tranquilla, ideale per chi vuole studiare...". Intanto a queste parole, penso fra me:"E' tutta tranquillità, ideale per il suicidio causato dalla noia". Ma mi tengo queste considerazioni per me. Gli facco un cenno e risalgo a casa per l'ennesima dormita anzitempo.
Michele e Sara, dicevo. Hanno fatto si che la mia breve permanenza fosse meno cruenta. Mi hanno fatto compagnia. Poi una sera siamo stati a cena da Valentina, Nicole e il cagnolino Mimì (gentilissimo e discreto).
Trovo anche il tempo per comprare un giornale che non so se riuscirò a leggere, visti tutti gli impegni che ho. Le notizie più succulenti sono le seguenti: Sempre più solo, i conflitti di Prodi - La RAI censurò Giampaolo Pansa - Io, Rocco. Siffredi si racconta - Cristiano Malgioglio:"Felice del film con Pingitore" - Chiude Wild West, rischia Reality Circus. Richiudo il giornale e mi metto a dormire.
In fin dei conti non me la sento di consigliare o demotivare quanti di voi hanno intenzione di trasferirsi a Chieti. dico solo che la mia settimana è stata all'insegna di una tranquillità e di una calma mortale. Chieti non è New York, e questo lo sapevo in partenza.


pic one__ciò che vedevo dal balcone della casa di mia sorella.
pic two___la scala della casa : progetto di Renzo Piano.
pic three__ piccolo momento di relax : visita alla CITTA' DELLA MUSICA.
pic four____il mio regalo alla nuova casa di mia sorella.
pic five____dipinto a casa di Michele.
pic six____Michele che tiene in braccio Mimì. Nb: Michele è quello con la camicia bianca.
pic seven___Michele indugia davanti al pc.
pic eight___Anna Lucia+Sara:due matricole terrorizate.
pic nine_____Sara+Michele ipnotizzati dal pc
pic ten____Esplanade porge una fetta di pancarrè al gatto che anima il cortile sottostante la casa di mia sorella.
pic eleven__Esplanade in relaxing time:appunti su post-it, lettore mp3 e Ultimo Dio.
pic twelve___Chieti::: railway station.


lunedì, ottobre 09, 2006

TRAVELLING WITHOUT MOVING




Eh già, viaggiare senza muoversi. Quello che vado a narrarvi è il mio viaggio da Bologna a Termoli in treno...anche se non basta fare 500 km per buttarsi tutto alle spalle; se poi questo "tutto" non assume una fisionomia ancora ben definita ed ha i bordi ancora troppo sfilacciati ed indecifrabili non lascia presagire serenità. Ma torniamo al viaggio: giornata assolata, posto finestrino, vagoni quasi tutti semivuoti. Ho deciso di prendere posto in uno di quei maxi-scompartimenti da un centinaio di posti. Mi sistemo a centro vagone nel bel mezzo di un'ennesima prova di promiscuità forzata. Nei pressi del mio posto c'è un'allegra famiglia-comitiva barese polinucleare [nonno/nonna/2figli maschi con rispettive mogli e figli e una figlia con rispettivo marito e figli]. saranno in tutto una ventina. Mele sbucciate sui tovaglioli, cellulari spianati sui tavolini, gambe allungate sui sedili e bambini che si pestano a sangue di nascosto: questo è lo scenario che mi si dipinge di fronte. Dopo un primo momento di quiete, le dinamiche diventano chiare. I miei compagni di viaggio si alternano con turni regolari sonno/cibo/sonno/cibo. Il nonno dorme, poi si svegli a e mangia. Il bambino (che fino a poco prima mangiava) si abbandona a un dolce riposo. E così via tutti gli altri. Il cibo occupa larghi tratti del viaggio. Dolcetti fatti in casa, banane e uva, pizzette, rustici, patatine per i più piccoli, wafer, crackers, panini con nutella, crostatine all'albicocca, biscotti ai cereali, bucaneve, chipster e crostini affiorano dal nulla per finire in fondo a stomaci ancora assonnati. Ma l'estasi sublime si raggiunge quando la nonna prende una busta da cui estrae un vassoio pieno di bomboloni che sputano fuori crema pasticciera. Alla visione di quel piccolo Eden calorico, attorno a me è tutto un luccichio di occhi esaltati.
Durante alcuni time-out dai round sonno-cibo spuntano fuori alcune attività ricreative : le donne della combriccola si esibiscono in sedute di manicure, eliminazione di peluria in eccesso e pulizia del viso, mentre i maschietti si cimentano in un cruciverba. Sto zitto e vi risparmio la beauty farm femminile e vi cito uno stralcio del cruciverba che sintetizza l'approccio dei boys alla cultura: "SIGLA DI OLANDA".
"OL".
"MA COSA STAI DICENDO? NON E' OL".
"EH SCUSA, QUELLA DELL'ITALIA COM'E'? IT, QUINDI QUELLA DELL'OLANDA DEV'ESSERE PER FORZA OL. IO NON SBAGLIO MAI SU QUESTE COSE".

[no comment]

Intanto quando mi accorgo che le donne hanno trasformato la loro porzione di vagone in un centro estetico (con tanto di DONNA MODERNA ed EVA 3000), mi accorgo che manca poco all'arrivo a Termoli così mi preparo a malincuore. Mi sarebbe piaciuto da morire trascorrere un'intera giornata con quest'allegra famiglia.
Piccolo messaggio per questa famiglia barese:
Siete stati meravigliosi!!!!

domenica, ottobre 01, 2006

Che dire?



Sono appena rientrato dal concerto degli Afterhours all'Estragon. Inutile e superfluo fare una recensione dettagliata dell'evento. Piuttosto mi va di esporre alcune considerazioni che trovo indispensabili e necessarie.
-Gli Afterhours (sebbene si definiscano un gruppo di vecchietti che suona degli strumenti) non tradiscono mai, mai, mai!
-Il nuovo Estragon è il luogo meno adatto ai concerti di tutta la provincia dell'Europa. Il locale era strapieno. Il suono risentiva dell'ineguatezza del locale.
-Se c'è scritto su due maxi schermi a caratteri cubitali VIETATO FUMARE - NO SMOKING, per quale inalienabile ragione devi fumare una sigaretta dopo l'altra?
...e non vado oltre altrimenti rischierei di tediare troppo i miei 5 lettori...
Per il resto c'è da dire che sono state due belle ore di concerto. Fra le canzoni più suggestive: Oceano di gomma, Come vorrei, Dentro Marilyn, Varanasi baby e Icebox. Le due canzoni cover dei Beatles hanno aggiunto carne a un fuoco che già bruciata ardentemente.
Verso fine concerto Manuel & co. hanno regalato anche alcuni momenti comici con alcuni scambi di battute sul copyright di alcune canzoni, sull'indispensabilità di Manuel...
Ma il pubblico è andato letteralmente in delirio quando a metà del secondo bis Manuel si avvicina al microfono e dice:"questa è un'altra cover dei Beatles"...e parte , pezzo ormai storico della carriera musicale di questo gruppo che non smette mai di emozionare.
Intanto ridendo e scherzando sono arrivato a quota 92 concerti degli Afterhours. Non male. Se vi state chiedendo se mi sono stufato, la risposta è no.
La compagnia poi di Antonio, Marco, Ciccio, Elena, Valeriano, Arianna + altri ragazzi/e del forum [Lady, Avvelenato,Harrymba,Nulllla+fratello...ne dimentico sicuramente qualcuno!?!] ha reso tutto ancora più armonioso e intenso.
Che posso aggiungere? Adesso penso a domani. Valigia. Stazione. Treno. Infinite ore ferroviarie per arrivare al sud. La noia del viaggio.
Da martedì sarò impegnato in terra abruzzese, a Chieti. Poi dopo questa settimana non ho idea di quanto la mia permanenza in meridione possa protrarsi oltre. Non nego che la prospettiva di rivedere alcuni amici della terra di sud mi riempie di gioia perchè è sempre un piacere poter trascorrere con loro del tempo assieme. E' rigenerante, ecco! Sarà un vero piacere!
Adesso sono davvero stanco e me ne vado a letto non prima, però, di aver fatto un'ultimissima considerazione: ma alla fine il 13 Ottobre i Giardini di Mirò ci stanno o no all'Estragon? No, perchè nel caso in cui dovessero esserci e nel caso io dovessi essere qui mi organizzo con bombole d'ossigeno ed altri eventuali prodotti per una democratica respirazione.