When the music's over


clicca sull'immagine per ingrandirla
When the music's over
turn out the lights
Inizia così 'sto post. Dopo un pò di giorni lontano dalla tecnologia, riprendo possesso a fatica (dopo 20 giorni senza pc è dura ricominciare!?!) delle piccole cose bolognesi. Ci tengo a dirlo, ci tengo troppo e voglio farlo proprio qua, ad inizio post:HO TRASCORSO VENTI GIORNI MAGNIFICI. MI CI VOLEVANO PROPRIO. Sono stato a sud (come raccontavo nel mio precedente post). Ho trascorso la maggior parte del tempo con persone che stimo profondamente. Ed è una sensazione unica sentir crescere dentro di sè un sentimento tanto viscerale. Se così non fosse stato sarebbe rimasto un semplice bagliore in superficie, invece sono ritornato a nord come permeato da una nuova luce abbagliante. In tutta sincerità non sono uno che va pazzo per la routine, per l'abitudine. Ma ieri sera, andando a letto, un pò ci ho pensato al tempo passato giù. Alle facce. Agli incontri. Alle parole parcheggiate davanti ai bar. Ai pochi rumori percettibili fra le strade di notte. Al "rito" del caffè pomeridiano. Ai discordi durante il coffee time. Ai progetti pomeridiani del post- coffee time. Alle serate che nascono e muoiono da sole nel punto esatto dove sono cominciate. Non so cosa sia ma so che i piccoli gesti danno un grande valore aggiunto alle amicizie.
Dal punto di vista delle cose che ho fatto mi piace ricordare una frase detta alle 2.00 a.m. davanti a un locale lesinese:"Madò, domani ho due cose da fare; sarà una giornata piena". In realtà la parte della giornata da riempire era la mattina. E io spesso sceglievo di riempirla dormendo, svegliandomi stratardi e pranzando con i sogni ancora nella testa. Allora, in tutto questo tempo ho partecipato a numerose partite di calcetto (con una discreta media gol), ho suonato un pò (prima con Sunnywalks e poi con i Say-onara di cui parlerò più dettagliatamente in seguito), ho giocato con la mia piccola cuginetta, sono stato 3 giorni a Chieti (che inizio a conoscere sempre di più), ho distribuito un pò di copie "personalizzate" dell'Occhio del Pitone agli amici che si trovavano in loco, ho superato i quiz per la patente.
Dicevo dei Say-onara. Allora:l'idea di questo progetto nasce la scorsa estate, ma fino a pochi giorni fa non avevamo nulla fra le mani, solo idee per aria e la speranza di ritrovarci insieme a fare qualcosa. Ebbene, l'occasione è arrivata e non ce la siamo fatta sfuggire. Ci siamo ritrovati un pomeriggio e, dopo il consueto coffee-time, ci siamo armati di tutti gli strumenti e strumentazioni necessari e abbiamo iniziato a mettere giù la realizzazione di un'idea. I Say-onara fanno musica sperimentale. Le influenze sono tante, forse troppe per elencarle, dovete solo ascoltare la nostra prima creazione che presto sarà disponibile online. Si tratta di una registrazione low-fi, volutamente low-fi. Nell'essenziale c'è tutto. E' stato un pò questo il senso del nostro primissimo approccio alle registrazioni. Il gruppo si compone di: Aka (chitarre, risolutore dei loop-problemi e strumentazione aerea), Joey (voce narrante, maracas e circuiti emozionali), Espla (chitarre, noise e interferenze), Nico (loop, diamonica, scenografie, hula-hop e metronomi relativi) e Misù (voce [momentaneamente] fuori sede). Insomma sta cosa m'ha caricato davvero molto. La sera, dopo le registrazioni, nella partita a calcetto ho fatto la bellezza di due gol!?! Devo dire che mi ha suscitato un'emozione incredibile vedere musicato un mio racconto. Nel pezzo sembra che ogni tocco abbia una sua precisa disposizione nell'intero tragitto narrativo. Mi piace molto. Questo processo che porta a "vestire" parole che fino a pochi minuti prima associavo solo a un racconto riempie di soddisfazione. E credo che quella sera, guardandoci negli occhi ne ho vista tanta di soddisfazione. Per concludere voglio segnalarvi alcune cosette interessanti:

clicca sull'immagine per ingrandirla
- Il 3 Marzo al Cafè de la Paix (Bologna, via Collegio di Spagna nr. 5) alle ore 18.00 ci sarà la presentazione del libro "ORME, incontri e dialoghi in terra d'Africa" con la visione di un video girato dai due scrittori a Wansokou. Siete invitati tutti, è una buona occasione per conoscere l'esperienza di due ragazzi che portano tutta l'esperienza del loro viaggio in Africa. ps.Fabio, ci vediamo direttamente davanti la libreria!- 1° marzo: Cristina Donà ospite al festival di Sanremo in coppia con Nada durante la serata in cui i big possono scegliere di farsi accompagnare da un altro artista.
- i Temptatio hanno fissato per l'8 marzo il giorno della prossima sessione di registrazione. Già sono i ìniziati i primi contatti fra i membri del gruppo e iniziano anche a circolare le prime idee sulle prossime mosse artistche della triade...STAY TUNED!
- Presto una nuova uscita del giornale mensile "La Gazzetta dell'Ostello" tanto amato Oltralpe e tanto osannato dalla stampa islandese. L'ansia cresce.
Ora spengo la luce e vado a letto.
La musica è finita e la notte spalanca le sue porte.