Se non si raccontano più fiabe, un motivo ci sarà...
Ebbene, riprendendo il titolo, voglio soffermarmi sul fatto che oggi le giovani mamme e i giovani padri non sono più soliti passare quei 27-32 minuti davanti al letto del/la loro piccolo/la per raccontargli/le la fiaba del momento. io mi sono posto il problema e vorrei proporvi questa breve fiaba che ho pensato/elaboratonellamente/inventato/scritto/controllato ventuno minuti fa.
...E PACE IN TERRA AGLI UOMINI
(IMMIGRATI TUNISINI,BADANTI RUMENE E RAPPER VENETI INCLUSI)

(IMMIGRATI TUNISINI,BADANTI RUMENE E RAPPER VENETI INCLUSI)

C'era una volta in un paesino della Val Badia un apriscatole che voleva diventare un coltello Shogun ma non ci riusciva. Lui ci provava, invano.
Un giorno che faceva freddo ma non troppo (si stava bene anche senza cappellino e sciarpa) arrivò in Val Badia un arrotino che si chiamava Mario. Nel suo giro mattutino per la valle al grido in rima di "AAAAAAAAAArrotinoooooo, affilo i vostri coltelli e li faccio diventare utili e belli" nota qualcosa che gli fa battere il cuore molto più velocemente del solito: era un poster. La voce è rotta dall'emozione. Una grossa foto di un giovanotto molto ben curato, occhiali da sole fashion e capelli che sfidano la forza di gravità e una scritta emblematica: GENNY FENNY LIVE @ SAN VIGILIO DI MAREBBE //STASERA ORE 22.00//
L'arrotino Mario riuscì a trattenere a stento un "oh" di stupore impanato e poi si diresse verso il bar del paese. Dopo pochi minuti riuscì a convincere quattro avventori del bar sulla genuinità del concerto di GENNY FENNY in valle.
La sera del concerto ci fu il tutto esaurito e la gente cantava le canzoni di GENNY FENNY e si era dimenticata tutti i problemi quotidiani (la macchina parcheggiata in doppia fila, il gas aperto a casa, il figlio abbandonato nel reparto surgelati dell'ipercoop, la maniglia del ripostiglio che non va come dovrebbe...). Ci fu solo spazio per il divertimento, i sorrisi, la felicità, la gioia e i panini con la soppressata calabra.
1. Questa fiaba non ha una morale.
2. L'apriscatole è rimasto apriscatole
3. Per quei pochi che non hanno idea di chi sia Genny Fenny potete trovare il suo ultimo successo qua
Un giorno che faceva freddo ma non troppo (si stava bene anche senza cappellino e sciarpa) arrivò in Val Badia un arrotino che si chiamava Mario. Nel suo giro mattutino per la valle al grido in rima di "AAAAAAAAAArrotinoooooo, affilo i vostri coltelli e li faccio diventare utili e belli" nota qualcosa che gli fa battere il cuore molto più velocemente del solito: era un poster. La voce è rotta dall'emozione. Una grossa foto di un giovanotto molto ben curato, occhiali da sole fashion e capelli che sfidano la forza di gravità e una scritta emblematica: GENNY FENNY LIVE @ SAN VIGILIO DI MAREBBE //STASERA ORE 22.00//
L'arrotino Mario riuscì a trattenere a stento un "oh" di stupore impanato e poi si diresse verso il bar del paese. Dopo pochi minuti riuscì a convincere quattro avventori del bar sulla genuinità del concerto di GENNY FENNY in valle.
La sera del concerto ci fu il tutto esaurito e la gente cantava le canzoni di GENNY FENNY e si era dimenticata tutti i problemi quotidiani (la macchina parcheggiata in doppia fila, il gas aperto a casa, il figlio abbandonato nel reparto surgelati dell'ipercoop, la maniglia del ripostiglio che non va come dovrebbe...). Ci fu solo spazio per il divertimento, i sorrisi, la felicità, la gioia e i panini con la soppressata calabra.
1. Questa fiaba non ha una morale.
2. L'apriscatole è rimasto apriscatole
3. Per quei pochi che non hanno idea di chi sia Genny Fenny potete trovare il suo ultimo successo qua