Sogni precari nel freddo di novembre
PIC 1>>>Lesina, piazza principale [in attesa che succeda qualcosa]
PIC 2>>>Lesina, piazza principale [non è successo niente]
PIC 3>>>microscopico ingorgo nell'ora di punta a Lesina
PIC 4>>>nello studio di registrazione, recording sessions
PIC 5>>>guardando il derby Milan-Inter [3-4] al pub. Ma Adriano dov'è?
PIC 6>>>Lesina, piazza principale [poco prima del tramonto]
PIC 7>>>tornando a casa di notte
PIC 8>>>passeggeri e treno a Pescara Centrale
PIC 9>>>Luigi dorme, siamo in orario!!!
PIC 10>>>Dormo e chi prima dormiva adesso si vendica col mio cellulare
PIC 11>>>treno nella sala d'attesa.
Stanco, demotivato e con un pò più di tristezza addosso vado a scrivere un piccolo resoconto su questi 6 giorni trascorsi nel mio paese natale. Ci sono stati dei momenti a tratti intensi, confortanti, piacevoli, divertenti, degli altri un pò più scarni, essenziali e soporiferi. Innanzitutto la compagnia non mi è mai mancata [non sto ad elencare le persone, ne tralascerei sicuramente qualcuno e non voglio fare torto a nessuno]. Ho ritrovato amici che non vedevo da qualche annetto che, per motivi di lavoro [naturalmente il loro] o per cause ancora in via d'accertamento, non vedevo. E così è stato interessante fermarsi con alcuni fino a tarda serata a parlare di com'eravamo, di cosa facevamo, delle nostre ambizioni, della nostra innocente e già compromessa infanzia. "Eravamo piccoli, ci piacevano delle cose e facevamo di tutto per ottenerle. La testardaggine spingeva forte i nostri sogni verso un punto che forse nemmeno riuscivamo a definire bene. Oggi siamo qua a 25 anni a non fare un cazzo, nascondendoci." Queste sono le parole che ricordo di quello che qualche sera fa un mio amico mi ha detto senza giri di parole, a crudo. Il suo modo diretto e la sua decisione massiccia mi hanno fatto venire la pelle d'oca. Evidentemente avevo la necessità di lasciare che tutto questo tempo trascorso senza sentirci si infrangesse in queste parole. Ne avevo bisogno.
Gli altri giorni ho cercato di impegnare il mio tempo nella maniera meno dolorosa possibile: ho partecipato a 4 partite di calcetto [indossando indegnamente la maglia nr. 9 di Riganò. Mi scuso formalmente con la A.C. Fiorentina per il danno arrecato], ho assistito alla presentazione del libro scritto a quattro mani dal mio amico Fabio con Alessandra dal titolo ORME che tratta del loro viaggio in Africa, delle loro emozioni e dei punti di vista, sono andato a vedere una partita della squadra locale che gioca in terza categoria [ci sono dei giovanotti che si potrebbero arruolare per le partite di calcetto!?!], sono andato a trovare un mio amico con cui ho fatto le elementari e con cui ho suonato per 7 anni che sta registrando un demo di 3/4 pezzi con altri suoi amici [in bocca al lupo ragazzi!], ho affidato le mie sere al pub, ho onorato la memoria dei defunti andando un giorno prima al cimitero [e scappando dopo poco perchè sembrava di essere al mercato ortofrutticolo nelle ore di maggior lavoro]. A volte l'ottusità di alcune persone è talmente ingombrante che sembra senza peso.
Il 2 novembre di 31 anni fa si spegneva uno dei più grandi poeti italiani, Pier Paolo Pasolini
5 Comments:
Ciao Antonio! Probabilmente una delle cause della tua stanchezza è la mancata registrazione della videocassetta. Mi dispiace tanto, ma quel maledetto cavo l'avevo davanti tutti i giorni e non ricordo ancora se l'ho dato a qualcuno!!!
Mi spiace!
non preoccuparti nicò!!!
tranquillo...la mia "stankezza" dipende da altre cose...x la VHS magari ci si riprova a natale?(cavi permettendo).
ciao!
Sicuro! A parte il fatto che il cavo mi serve quindi dovrò comprarmene uno nuovo se non lo trovo!
Ci sentiamo!
PS.: Se vuoi rilassarti ho messo dei video di Lesina sul mio sito! Ottimo toccasana per quelli che sentono nostalgia delle proprie origini!
nicò ho visto i video ma la regia dei video è deludente, molto.
Correva l'anno 1999.... Prime armi!
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