IL TEMPO SCORRE LUNGO I BORDI

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giovedì, dicembre 14, 2006

Sento che non voglio chiudere il cerchio




ISTRUZIONI PER L'USO
1. Clicca al centro della finestra del video
2. Quando senti le prime note della canzone chiudi gli occhi
3.
Ascolta tutta la canzone senza vedere il video e lasciati trasportare dal suono...
4. Ripeti l'operazione guardando le immagini del video

Forse non sarà di tuo gradimento, forse non amerai questo genere di musica, forse non ti sarà simpatico l'omino protagonista del video...ma non puoi dire che quello che hai visto e sentito non ti ha trasmesso emozioni. In questo caso non ho antidoti contro la tua stitichezza emozionale.

Ho scelto di mettere questo video in apertura perchè l'ho visto e rivisto più volte, la canzone mi capita di ascoltarla più e più volte in questo periodo e più e più volte percepisco sensazioni diverse. Le canzoni dei Giardini di Mirò (ah, a proposito questa si chiama Trompso is ok) hanno la capacità di trasportarti in un non-luogo, sospenderti nel tempo e lasciarti attraversare dai suoni prima dolci ed ammaliatori, poi deflagranti e disperatamente comunicativi.
Devo dire che questa canzone in particolare ha la peculiarità (essendo strumentale) di lasciare libero spazio all'immaginazione [spesso quando ascoltiamo una canzone in italiano siamo portati ad immaginare la trama del testo e riprodurla nella nostra mente]. E così "Trompso is ok" si trasforma nella possibilità di viaggiare stando fermi.

A completare il tutto inserisco un piccolo testo che ho scritto 5 anni fa (sul mio quaderno degli appunti la scritta in fondo alla pagina recita: Bologna, 27 novembre 2001). In quel periodo ero molto drastico, al limite della pateticità, ma è forse un piccolo sassolino che non mi dispiacerebbe raccogliere tornando indietro...

-ALCHIMIE-

C’è o ci dovrebbe essere una virtù nell’essere felici di essere vivi o morti?
Quando si usa dire di essere passati a vita migliore, come ci si comporta? Tristezza, dolore, rassegnazione o speranza, fede o tranquillità? Come bi sogna essere per non convogliare nella comune visione della vita?
La vita implica gioie e dolori, fatiche e soddisfazioni, bene e male, bianco e nero, più e meno, riso e pianto, in una sola parola: emozioni.
Quanto le emozioni influiscono nei comportamenti, negli atteggiamenti, nel nostro quotidiano?
Si può quantificare il peso delle emozioni?
Credo che la vita sia la mia storia, l’emozione individuale non permeata da storie raccontate, ma dalla mia modesta esistenza.
“Sei come sei”, “Sei il protagonista della tua vita”, “Devi farla tu la tua vita” dicono gli altri a chi passivamente vede scrosciare veloci flutti di emozioni. La vita è una lotta, non ci sono vincitori né vinti alla fine, c’è solo la conferma che si può modificare il modificabile, ma non il destino. Il destino è il lato oscuro di ognuno di noi, il mostro divorante che si nutre di noi e accetta le nostre scelte cucendosele addosso a suo piacere. Le nostre sono azioni del tutto convenzionali, non decidiamo e non vogliamo un bel niente.

18 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Si dice che il minimo battito d'ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall'altra parte del Mondo.

Non so cosa c'entri...ma sti cazzi...volevo fare un pò lo sborone.

venerdì, dicembre 15, 2006 12:36:00 AM  
Anonymous Anonimo said...

E' vero! Anche io ho sentito di questo fatto del battito delle ali.
Comunque forse hai ragione, antò, questa canzone riesce a farti viaggiare senza muoverti. La melodia prima lenta e tranquilla, poi fragorosa e veloce scatenano innumerevoli sensazioni e ricordi.

-Greta-

venerdì, dicembre 15, 2006 10:13:00 AM  
Blogger Nicola Giornetta said...

Antò... sai che è illegale pubblicare video-clip su youtube e/o linkarli sui blogs?

venerdì, dicembre 15, 2006 11:45:00 AM  
Anonymous Anonimo said...

arrestatelo

venerdì, dicembre 15, 2006 12:02:00 PM  
Blogger esplanade said...

tu te ne vieni con me. anke tu, piccolo raf, hai pubblicato video di youtube sul blog dell'ostello. Quindi a natale ci mangiamo insieme una bella fetta di panettone a Regina Coeli...inizio a preparare il borsone...

venerdì, dicembre 15, 2006 12:04:00 PM  
Blogger Mauro said...

Senza parole...

venerdì, dicembre 15, 2006 6:40:00 PM  
Blogger hewingmay said...

non è la musica...devi esserci portato per viaggiare senza muoverti...credo

sabato, dicembre 16, 2006 1:04:00 AM  
Blogger esplanade said...

...la musica PUO' aiutare. c'è anke chi viaggia sempre stando fermi.

sabato, dicembre 16, 2006 10:42:00 AM  
Blogger Nicola Giornetta said...

Io sono uno di quelli....

sabato, dicembre 16, 2006 1:23:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

tu chiamale se vuoi...emozioni....

le emozioni sono il motore della vita, gli slanci che ci spingono a viverla questa fottutissima vita...

-Irene-

sabato, dicembre 16, 2006 1:25:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

Io sono uno di quelli....

sabato, dicembre 16, 2006 1:26:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

all'inizio (tagliami le mani, se vuoi :D ) mi parevano i Mogwai... strumentali...ritmo deciso, ma allo stesso tempo delicato.
Non avevo mai ascoltato i Giardini di Mirò, è la seconda volta che mi stupisci, prima con Moltheni ora con loro.
Mi sa che inizio a chiederti altri consigli musicali!
Comunque, la smetto di divagare.
Dicevo che al primo ascolto mi sono sentita quasi trasportata, sì. un piccolo viaggio, chissà dove.
Poi, il video.
Quanta malinconia.
E poi quel sorriso...
Che ha fatto sorridere anche me...
bello, sì.
bacio

sabato, dicembre 16, 2006 5:01:00 PM  
Blogger esplanade said...

beh...i mogwai possono essere definiti "i giardini di mirò in chiave internazionale". siamo più o meno lì come melodie e ritmi, però non sono proprio speculari.
Quando vuoi chiedere, Micol, fai pure metto a disposizione il mio bagaglio musicale (nelle mie possibilità).:)

sabato, dicembre 16, 2006 5:05:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

Caspita, hai inventato un gran giocone da fare con cinesi e giapponesi :-D

Grazie di cuore per il link... corro a lincarti!!!

CIAO!!!

lunedì, dicembre 18, 2006 10:28:00 PM  
Blogger esplanade said...

figurati Davide!

Ciao!

martedì, dicembre 19, 2006 10:23:00 AM  
Anonymous Anonimo said...

No, è Sandro Bondi che recita la parte di Majin Bondi (il temibile alleato del perfido Silvio) :-)
CIAO!!!

martedì, dicembre 19, 2006 11:13:00 AM  
Blogger sarè said...

bhè ke te lo dico a fare...qst canzone è stata la colonna sonora delmio primo giorno lontano da casa, il mio primo giorno da universitaria...valigie ovunque, una stanza vuota e vergine di ricordi, lacrime, paura di non farcela...ebbene sì...

martedì, dicembre 19, 2006 9:41:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

ma sti giardini di mirò li conoscevano tutti tranne me?

-Greta-

martedì, dicembre 19, 2006 10:12:00 PM  

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