IL TEMPO SCORRE LUNGO I BORDI

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mercoledì, giugno 11, 2008

C'era una volta lo Scrittore...





Guardavo questo video e pensavo che è praticamente impossibile vedere oggi negli occhi di uno scrittore contemporaneo quella sincerità, quella spontaneità e quella profonda convinzione nelle proprie idee che uno scrittore come Pier Paolo Pasolini emanava. Con questo non voglio dire che oggi non ci siano scrittori validi, illuminati e/o sopraffini. No. Dico solo che i tempi sono cambiati. Quello che oggi si cerca, quarant'anni fa si teorizzava. La sostanza è sempre quella perchè lo scrittore oggi agisce in un territorio (mi limito a considerare quello italiano) che vive, combatte e discute di problematiche che non nascono oggi ma affondano le proprie radici nel passato storico italiano del dopoguerra. Ecco, uno dei punti chiave è proprio questo: discutere. Secondo me in Italia si discute, si fanno dibattiti, conferenze, assemblee, incontri tematici ma poi non cambia un bel niente. Detto questo non voglio scivolare nella facile retorica e nel più insignificante qualunquismo ma voglio che la mia riflessione abbia delle coordinate ben definite: oggi in Italia si sente molto la mancanza di scrittori che hanno fregiato il Paese lo scorso secolo con la loro potenza descrittiva e con il loro sguardo acuto e svincolato da ogni miserevole gioco di potere. Oggi viviamo in uno s(S)tato apparentemente silenzioso. Ed è proprio questa calma apparente che dovrebbe far sorgere dei dubbi. Evidentemente se ognuno si gode la sua mediocrità sociale e globale vuol dire le menti sono offuscate da qualcosa. E io proprio non capisco cosa.
Per concludere. Trentatre anni fa durante l'orazione funebre all'amico Pier Paolo Pasolini, lo scrittore Alberto Moravia terminava il suo intervento affermando, commosso, che scrittori come Pasolini ne nascono 3 o 4 in un secolo. Ebbene io concludo questa mia riflessione chiedendo (cosa che non ho mai fatto finora, credo) ai miei 4 lettori: chi è lo scrittore oggi?

12 Comments:

Anonymous Anonimo said...

L'altro giorno, spulciando nei meandri del mio pc, mi sono trovato a rileggere uno scritto di qualche mese fa. Mi venne la pelle d'oca, e gli occhi lucidi. Beh, allora scrivere secondo me è proprio questo: congelare le emozioni di un attimo in poche parole, magari pure sgrammaticate. Tenerle li...

Che io possa esser dannato
se non ti amo
e se così non fosse
non capirei più niente
tutto il mio folle amore
lo soffia il cielo

mercoledì, giugno 11, 2008 10:02:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

oh come è serio questo post...xò c'è un errore di battitura...hihihihih

mercoledì, giugno 11, 2008 11:25:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

Belle parole Antonio... hai ragione.

Grazie mille per il commento, se passate ci fare super mega iper piacere :-D

CIAO!!!

giovedì, giugno 12, 2008 12:18:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

Devo ammettere che non sono una gran estimatrice di Pasolini perchè conosco solo le opere più importanti però penso che sia uno scrittore che halasciato un segno profondo nella cultura italiana. Riguardo il fatto che chiedi: beh per me lo scrittore oggi è qualcuno che osserva e si limita a descrivere. Il discorso sarebbe lunghissimo. baci Antò.

Greta

giovedì, giugno 12, 2008 12:19:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

lo scrittore è solo una persona come tante,che vive come tante e forse agisce come tante,ha solo la "sfortuna" di avere una sensibilità maggiore rispetto ad altri e la capacità di guardare in profondità la vita e non aver paura di raccontarla per come la vede,,,credo sia questo,,,

venerdì, giugno 13, 2008 1:46:00 PM  
Blogger Unknown said...

è quello che non c'è

venerdì, giugno 13, 2008 2:41:00 PM  
Blogger Furius said...

BUON ONOMASTICO, auguri.

venerdì, giugno 13, 2008 3:14:00 PM  
Blogger esplanade said...

grazie luciano. non ti cancello dalla lista dei miei amici.

venerdì, giugno 13, 2008 3:58:00 PM  
Blogger Nicola Nista said...

Per me lo scrittore oggi è quella persona che riesce a percepire i cambiamenti radicali della società e del nostro modo di vivere. Sensibilità, emozioni, denuncia, senso critico, saper fotografare la realtà: queste sono le caratteristiche dello scrittore oggi. Certo è un lavoro difficilissimo che si mischia con altre figure, ma è sempre stato così. Oggi lo scrittore è cronista, è sociologo, è filosofo, è critico del nostro tempo, un pò come lo siamo tutti ed è proprio per questo che è difficile trovare negli scrittori di oggi l'essenza degli scrittori di ieri. Eccellere nel narrare la società di oggi è troppo difficile e dispersivo. E comunque grazie ad internet oggi tutti sono scrittori a loro modo.

Ciao Anthony...

sabato, giugno 14, 2008 10:54:00 AM  
Blogger esplanade said...

grazie per i vostri pareri e le vostre opinioni.

sabato, giugno 14, 2008 11:51:00 AM  
Anonymous Anonimo said...

Non ti preoccupare per la libreria :-D
Grazie mille per il bel commento, CIAO!!! :-D

domenica, giugno 15, 2008 1:07:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

Lo scrittore per me è colui che si genuflette e rende manifesto ciò che urla perchè vuole essere detto ossia un tramite.

lunedì, giugno 16, 2008 8:44:00 PM  

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