IL TEMPO SCORRE LUNGO I BORDI

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mercoledì, febbraio 16, 2011

Per combattere il male devi conoscerlo

Potrei parlarvi delle inchieste verità fatte di sconvolgenti rivelazioni e invece no.parlerò di sanremo.del festival di sanremo.senza mezze misure.raccontandovi un pò come la penso.
ieri sera alle 21.30 avevo il televisore acceso sicché ho pensato di dare un'occhiata al festival, non di guardarlo tutto ininterrottamente (anche perchè a ballarò si susseguivano scontri epici che non potevo perdermi) ma comunque di ascoltare ogni canzone in gara.ho escluso quindi l'esibizione della rodriguez in versione ballerina, le telepromozioni marcate morandi e i consigli per gli acquisti. mi sono concesso solo la canzone TI SPUTTANERO' by luca e paolo.
ma ora diamo un pò di voti..

*MORANDI : a parte la camicia bianca, pare abbastanza ingessato. sarà l'emozione della prima serata di festival, sarà l'esperienza paranormale della giuria demoscopica, il buon gianni non pare in gran spolvero. (6) SI PUO' DARE DI PIU'.

*LUCA E PAOLO : a parte i capelli di paolo che sembrano i miei nei giorni di plenilunio, sono stati sempre al gioco, battutine sulle vallette comprese. la canzone su fini e berlusconi si è lasciata apprezzare, un plauso agli autori. (6.5) TUTTO MOLTO BELLO (COME DIREBBE PIZZUL) MA NON TROPPO..

*G. FERRERI : le corde vocali decidono di strozzarle le parole in gola.impossibile decifrare buona parte del testo. (3 meno meno, di incoraggiamento) ZOMBI

*L. BARBAROSSA & R. DEL ROSARIO : interessante e riuscito l'incastro di voci; il brano però non ingrana e si perde. (5.5) IRRESPONSABILI

*R.VECCHIONI : "chiamami ancora amore" sarebbe potuta passare come una delle tante canzoni d'amore di un festival che, per vocazione, cerca solo roba mielosa. invece il professore milanese confeziona un brano che, per grinta nell'esecuzione e per efficacia espressiva, lascia sbalorditi. Tocca un apice visionario nel verso "perché le idee sono come le stelle che non le spengono i temporali". da brividi lungo la schiena.
(8) HIGHLANDER

*A. TATANGELO : la voglia dell'ex ragazzina di periferia di cantare d'amore con le sue mille sfaccettature va alla deriva e tutto si trasforma in un inutile susseguirsi di mugugni e sussurri ridicoli. non assolve alle sue potenzialità. (3) ZANZANIERA SFONDATA

*LA CRUS : premesso che Joe Giovanardi (cantante dei LaCrus) con la voce che ha potrebbe cantare qualsiasi cosa, la band (riunita per l'occasione e solo per quest'occasione) compone un pezzo meraviglioso. che brilla di luce propria. aperture in stile sanremo anni 70 dei grandi cantautori. il tocco della soprano poi le dà quella soave magia in più che non guasta. la classe operaia va in paradiso. (8.5) BACIATI DALLA GRAZIA

*M. PEZZALI : sembrava di stare a un concerto degli 883 senza occhialini 3d, ieri sera. fastidioso, al limite della sopportazione uditiva, mostra senza ritegno la sua proverbiale mimica facciale durante l'esecuzione del brano.c'è solo ritmo. (4.5) PERFIDO

*D. VAN DE SFROOS : è già un'impresa scrivere bene il suo cognome, canta un brano della più simpatica tradizione folk, inanellando versi in dialetto alternati a frasi in italiano. trito e ritrito. senza infamia e senza lode. (5) FALSO D'AUTORE

*A. OXA : pochi arzigogoli: il pezzo della Oxa è brutto. Artisticamente e comunicativamente vorrebbe lasciare qualcosa ai posteri, solo che i posteri giocano a nascondino e non si lasciano trovare. senza pietà. (3) ECTOPLASMA

*TRICARICO : è un pezzo molto diverso da quelli a cui ci aveva abituato Tricarico. si vede che col tempo è meno spaurito, meno spaesato, meno intimidito. in "tre colori" si sente molto la mano del chitarrista degli Avion Travel, Mesolella. da riascoltare, senza fretta. (6) PRUDENTE

*EMMA & MODA' : alla vigilia si dicevano grandi cose di questa accoppiata.qualcuno addirittura li incoronava già vincitori. andiamo con calma. è un pezzo sanremisticamente parlando perfetto, radiofonicamente calzante,ma a livello di importanza per la storia della musica italiana lo posizionerei alle spalle di "Batte forte" delle lollipop di qualche sanremo fa.I Modà ok con un'esecuzione ineccepibile, Emma paga un pò la spocchia di sentirsi già una superstar planetaria e un pò la voglia di imitare cantanti con la c maiuscola nelle movenze durante il cantato. (5) ILLUSI

*L. MADONIA & F. BATTIATO : la prima riflessione dopo aver ascoltato il brano è stata: l'avesse cantato tutto, dall'inizio alla fine, Franco Battiato sarebbe stato un pezzo della madonna, invece lo canta Madonia che gli dà quel tocco troppo pop, troppo alla "volemose bene". interessante l'argomento trattato e anche il taglio culturale adottato, regge bene anche il "peso" del duetto col maestro. (6) BRACCIO DI FERRO

*P. PRAVO : delicata, soffice, elegante, leggiadra ma anche muscolare, decisa e diretta quando serve. su patty pravo tutti si divertono a disegnarle addosso abiti troppo sovrastrutturati. il pezzo piace, si respira poesia, va certamente metabolizzato col tempo, eliminando intoppi nel canto live. (6.5) ALLELUJA

*NATHALIE : malgrado la provenienza dal talent (uso "malgrado" non a caso), la ragazza si dimostra pronta a far sentire la sua voce. Peccato per il brano la cui potenza resta incastrata nei tasti del pianoforte. (5 meno meno) CLOROFORMIZZATA

*ALBANO : l'ugola d'oro del salento canta quando ormai le buone massaie hanno già rassettato il tinello, la cucina e dato da mangiare ai canarini. ma lui va dritto come un tir. non concede sbavature, regala bel canto, potente. come al solito. rischia di piacere. (6) MINA VAGANTE




4 Comments:

Anonymous Lario3 said...

Adoro le tue pagelle sanremesi!!!

Grazie mille per il commento, CIAO!!! :-D

mercoledì, febbraio 16, 2011 3:35:00 PM  
Blogger kermitilrospo said...

è già mercoledì e anche quest'anno non ho ancora visto il festival... ho deciso che lo seguirò attraverso questo blog-

mercoledì, febbraio 16, 2011 11:42:00 PM  
Blogger Primiano Ciavarella said...

Molto bello. Mi piacerebbe leggere il tuo giudizio su Benigni.

venerdì, febbraio 25, 2011 5:39:00 PM  
Blogger esplanade said...

benigni è stato bravo. come al solito lui sa cavalcare l'onda. sa creare sempre polemiche e sospetti attorno al suo cachet (dice che stavolta l'ha devoluto a un'associazione che fa del bene) e io non capisco perchè ci scandalizziamo quando il signor benigni prende un tot per fare mezzora di spettacolo e poi quando dobbiamo comprare un cd o andare a un concerto si debba dire "eh, ma costa troppo" l'arte è arte, trasversalmente. se è vero quello che tempo fa disse capossela vinicio, rispondendo a una sua fan che si lamentava del prezzo del biglietto:"l'arte va pagata" allora non dobbiamo fare i moralisti a orologeria.
dopo questo piccolo chiarimento, dico che l'inno di mameli è stata una scelta coraggiosa e, al tempo stesso, fuori moda. avrebbe potuto benissimo parlare dei grandi statisti o dei grandi uomini politici (attenzione uso la parola uomini non a caso) che l'italia ha avuto in questi 150 anni (da einaudi a de gasperi, da giolitti a togliatti) ma sicuramente non avrebbe avuto lo stesso impatto sul pubblico. l'entrata a cavallo l'ho trovata un bel pò pacchiana. sembrava la sagra del pescespada di belluno...
per il resto tutto ok, è un gran comico, idolatrato all'estero e che in molti ci invidiano. mai banale, sempre efficace. (7) LUPO DI MARE

lunedì, febbraio 28, 2011 9:23:00 AM  

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